Ferrero: “Lasciai la Samp in Serie A e con molti soldi. Reggina? Non vedo l’ora, in 2-3 anni un bel progetto”
L'imprenditore capitolino rilancia
Massimo Ferrero, ex numero uno della Sampdoria, è tornato a parlare della poco felice chiusura della sua avventura al timone del sodalizio blucerchiato, rilanciando al contempo la propria volontà di rilevare il marchio della Reggina, ripartita dalla Serie D la scorsa estate dopo le tragiche vicissitudini societarie che l’hanno coinvolta negli ultimi mesi.
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Di seguito – riprese da TuttoReggina.com – le dichiarazioni del Viperetta:
“Ho avuto i contatti in estate con la Città Metropolitana, adesso dopo la sentenza di fallimento c’è la possibilità di comprare il marchio. Non ci interessa l’amaranto (La Fenice Amaranto, ndr), non potevo prendere una squadra che si chiama Reggina e la chiamiamo Carmela. Ho detto due-tre anni per lavorare, per fare le cose per bene, il marchio per me è l’anima e il cuore. Quando saremo a Reggio metteremo giù un progetto e cercheremo di lavorare: non ci sono promesse da fare, il calcio non è una scienza esatta, non possiamo partire dicendo che falliremo, facciamo le corna“.
“Mi ritengo un uomo del fare, i tifosi sampdoriani mi hanno fatto male. Ho lasciato la Samp con 22 punti in classifica, con molti denari in cassa e in Serie A. Per me il lavoro paga e non vedo l’ora di venire a Reggio per costruire un bel progetto. Ho detto-due tre anni perché sono comunque un po’ vecchietto“.