Pareggio a reti bianche al Del Duca: Ascoli e Venezia non vanno oltre lo 0-0
Allo stadio Cino e Lillo Del Duca va in scena il posticipo domenicale della trentaduesima giornata di Serie BKT. L’Ascoli può sorpassare la Ternana in classifica e portarsi momentaneamente al di fuori della zona retrocessione diretta, lasciandosi alle spalle la sconfitta al Picco contro lo Spezia; Massimo Carrera lancia il duo Duris-Rodriguez a guidare il […]
Allo stadio Cino e Lillo Del Duca va in scena il posticipo domenicale della trentaduesima giornata di Serie BKT. L’Ascoli può sorpassare la Ternana in classifica e portarsi momentaneamente al di fuori della zona retrocessione diretta, lasciandosi alle spalle la sconfitta al Picco contro lo Spezia; Massimo Carrera lancia il duo Duris-Rodriguez a guidare il 3-5-2. Dall’altra parte il Venezia, reduce dallo stop del Penzo contro la Reggiana, ha l’obbligo di vincere per concretizzare il controsorpasso alla Cremonese e portarsi a -1 dal Como secondo in classifica. 3-5-3 anche per Vanoli che in attacco punta sul tandem Gytkjaer-Olivieri.
Primo tempo
Inizio di gara aggressivo dell’Ascoli, che si porta in avanti creando non poche difficoltà agli avversari in fase di uscita per via di un pressing asfissiante. Fa molta fatica invece il Venezia, che non riesce a costruire e a rendersi pericoloso per la porta di Vasquez. Al 20′ arriva la prima conclusione della gara da parte di Tessmann che si coordina e calcia un mancino da fuori area che si perde alla sinistra del portiere bianconero. Occasione enorme per i Lagunari alla mezz’ora: filtrante di Tessmann a cercare Olivieri, Vasquez esce dai pali per intercettarlo, ma di fatto cede la sfera a Gytkjaer che calcia a porta vuota. Provvidenziale Bellusci che salva sulla linea e spedisce la palla in corner.
La formazione ospite si porta spesso in avanti senza riuscire ad arrivare alla conclusione, complice soprattutto l’attenta fase difensiva dei bianconeri. Prima opportunità per l’Ascoli al 40′ con un colpo di testa di Zedadka su cross di Falzerano che termina alto. Vengono concessi quattro minuti di recupero in virtù del cooling break tra il 25′ e il 27′ e altri due minuti di stop per infortunio di Giovane. Al 48′ serpentina in area di Rodriguez che calcia, la sfera viene deviata da Idzes e spazzata poi da Sverko prima che Zedadka possa spingerla in rete. Dopo un altro minuto di gioco si chiude il primo tempo.
Secondo tempo
Cambio per l’Ascoli con Caligara che prende il posto di Giovane; per il Venezia nessuna sostituzione. Inizio di secondo tempo arrembante da parte degli uomini di Carrera che mettono in affanno la difesa arancioneroverde e si rendono pericolosi, come con il mancino da fuori area di Falzerano bloccato al 52′ da Joronen. Cambia Carrera che inserisce D’Uffizi al posto di Rodriguez. Sfiora il vantaggio Duris al 57′ che chiude una ripartenza con un destro rasoterra da fuori area che termina di poco a lato alla destra di Joronen. Doppio cambio per Vanoli che vuole cambiare qualcosa tra i Leoni Alati in un momento di grande difficoltà: fuori Andersen e Busio, dentro Ellertsonn e Bjarkason. Al 68′ termina la gara di Olivieri, sostituito da Pierini. Risponde Carrera inserendo Valzania per Duris.
Con il passare dei minuti i Lagunari si fanno sempre più insistenti in attacco, ma la difesa del Picchio regge. Costretto ad uscire per i crampi Falzerano, al suo posto entra Adjapong, in campo anche Streng al posto di Masini. Pericoloso al 79′ Gytkjaer che manda alto di poco con un colpo di testa un corner di Pierini. Prova Tessmann con un mancino dalla lunga distanza all’83’. Sfera che esce di molto. Si gioca la sue ultime carte Vanoli con Altare che scende in campo al posto di Sverko. La squadra ospite accelera sempre di più i ritmi nel disperato tentativo di trovare il vantaggio; i padroni si difendono a oltranza. Al 90′ Ellertsson calcia dalla distanza, ma il tentativo è troppo largo e termina fuori. All’ultimo dei sei minuti di recupero espulso Bellusci, dopo un richiamo del VAR, per un intervento rude in mezzo al campo su Bjarkason. La partita finisce dopo nove minuti di recupero con il risultato di 0-0.
Pareggio che va meglio forse all’Ascoli che rimane al diciottesimo posto a 32 punti, a -1 dalla Ternana, mantenendo vive le speranze di salvarsi. Per il Venezia è un punto che avvicina Como e Cremonese, ma non può non lasciare l’amaro in bocca.