Mantova, il presidente Piccoli: “Mix vincente con la città. Ci sono i presupposti per continuare a divertirci”
Le dichiarazioni del presidente
Il presidente del Mantova Filippo Piccoli ha rilasciato un’intervista ai microfoni di Tuttosport, dove ha parlato in merito alla promozione in Serie B del club biancobandato, ottenuta a 14 anni dall’ultima esperienza in cadetteria:
“La scorsa estate avevamo capito che il nuovo corso piaceva alla città, anche se avessimo dovuto ripartire dalla D come aveva sentenziato il campo. Non appena ci venne proposto il ripescaggio accettammo subito, ma nel frattempo avevamo già toccato quota 4.000 abbonati, quando l’anno prima in Lega Pro ce n’erano solamente 600. Il progetto di Setti, del quale ero socio e con il quale sono ancora sponsor all’Hellas Verona tramite la mia agenzia che lavora nel campo dell’energia, non aveva preso quota e così ho deciso di fare tutto io. Sono partito dal direttore sportivo e dopo alcuni colloqui, quello con Botturi mi convinse che era l’uomo giusto sul quale rifondare. Il direttore mi parlò poi in termini talmente entusiastici e convinti di Possanzini, che mi bastò mezz’ora di chiaccherata con il tecnico per capire che dovevo fidarmi di entrambi“.
“A fare la differenza credo sia stata la tranquillità data a Botturi e a Possanzini per lavorare su un progetto che doveva essere triennale. A entrambi dissi che mi stava bene anche il calcio ambizioso, di possesso, di dominio della partita e costruzione dal basso, avevo messo in preventivo che ci sarebbe voluto tempo per metterlo in pratica e invece è stato tutto molto rapido. Con l’entusiasmo della città abbiamo creato il mix vincente. Non trovo un altro aggettivo se non strabiliante per definire questa nostra promozione: capita di rado di vincere e riuscire a giocare anche un grande calcio, come siamo stati capaci di fare“.
Sul futuro di Possanzini: “Se è per quello, lo stesso rischio c’è anche il direttore sportivo. È. chiaro che quando due professionisti lavorano come hanno fatto loro poi vengono seguiti anche da club più prestigiosi. Nei prossimi giorni mi incontrerò con entrambi e sono moderatamente fiducioso di riuscire a convincerli con il mio progetto per la Serie B.”
Sulle sue aspettative sulla Serie B: “Molto diverso dalla Serie C ma, come siamo ripartiti un anno fa con la squadra azzerata dalla retrocessione, così adesso sono convinto che, inserendo qualche buon giocatore sull’ultimo gruppo di lavoro costruito, potremo ancora far bene“.
Sull’obiettivo Serie A: “Non sono tipo da facili proclami, chi mi conosce lo sa. Ci sono però tutti i presupposti per continuare a divertire e a divertirci“.
Sul futuro del Martelli: “Con il sindaco c’è sempre stato unità d’intenti, mi ha assicurato che tra pochi giorni inizieranno i lavori per poter riaprire i distinti e io sono abituato a dare credito alle persone che, a pelle, mi ispirano fiducia. L’ho fatto anche con Botturi e Possanzini ed è andato tutto benissimo“.
“Non ho mai tifato grandi squadre, essendo veronese per me c’è sempre stato solo l’Hellas. Al quale ora auguro di salvarsi, anche se adesso tutto il mio tifo è concentrato solo e soltanto sul Mantova“.