Le Streghe son tornate!
“Tremate tremate, la Strega è tornata”. Deve essere stato questo il leitmotiv in voga al Vigorito dopo l’emozionante vittoria arrivata sabato contro il collaudatissimo Cittadella di Mister Venturato. Un successo strappato con testa e tanto cuore a 10 minuti dal triplice fischio, quando già dalle tribune qualcuno pensava “prendiamo il punto e facciamone tesoro”. E […]
“Tremate tremate, la Strega è tornata”. Deve essere stato questo il leitmotiv in voga al Vigorito dopo l’emozionante vittoria arrivata sabato contro il collaudatissimo Cittadella di Mister Venturato. Un successo strappato con testa e tanto cuore a 10 minuti dal triplice fischio, quando già dalle tribune qualcuno pensava “prendiamo il punto e facciamone tesoro”. E invece Falco ripiega al limite dell’area e recupera un gran pallone, Cibsah serve Ceravolo in corsa e dopo 10 secondi il Vigorito è impazzito di gioia e a momenti viene giù. Il mese di ottobre aveva minato qualche certezza della formazione di Baroni, a partire dalla rocambolesca sconfitta nel derby con la Salernitana fino alla disfatta al “Comunale” contro il Trapani.
Ma la Strega è lo specchio fedele del suo popolo, mai rinunciataria e doma. Prima la vittoria contro lo Spezia firmata Chibsah, poi il blitz esterno a Terni e infine la dolce vittoria contro il Cittadella. 9 punti e 3 partite che racchiudono tutto quello che è il Benevento formato 2016/2017. Tanta solidità difensiva (0 gol subiti nelle ultime 3 e in generale solo 9 reti incassate nell’arco del campionato) e la concretezza nel finalizzare le occasioni che si presentano nelle aree di rigore avversarie. Merito anche di un duo tra i pali in periodo di grazia (vedi Gori contro il Cittadella e Cragno convocato per lo stage in Nazionale maggiore da Ventura) e di un paio di elementi che già hanno attirato l’attenzione delle big del nostro calcio (Ciciretti e Falco su tutti). Baroni, insieme alla società, ha saputo ben dosare un mix di talento e di esperienza, caratteristiche necessarie per affrontare al meglio il campionato cadetto.
Dallo spogliatoio filtra calma e la voglia di restare con i piedi ben saldi al suolo. Capitan Lucioni nel dopopartita ha gettato acqua sul fuoco dichiarando “Noi la classifica adesso non la guardiamo, lo faremo più il là”. La classica frase fatta, la classica bugia bianca che dovrebbe stemperare gli entusiasmi di una piazza che probabilmente neanche nei migliori auspici avrebbe potuto immaginare un inizio di stagione così scoppiettante. Negli spogliatoi una sbirciatina pure la daranno alla classifica, senza fare sogni proibiti ma trovando in quei numeri la benzina buona per affrontare ogni allenamento, ogni giorno della settimana con le batterie cariche al massimo.
Sabato si riparte ancora dal “Ciro Vigorito” per una sfida inedita contro il Brescia. “Devo fare in modo che il mio pazzo Brescia sia un po’ meno pazzo” ha detto mister Brocchi, uno che a occhio in panca ha talento. Il suo Brescia è un insieme di giovani di qualità che quando non sanno cosa fare del pallone lo danno a Pinzi e soprattutto a Caracciolo, i due 35enni terribili. Sarà un’altra battaglia di gambe, di cuore e di testa nel fortino di nuovo pronto a ribollire di passione.