Venezia, Vanoli: “Il Brescia era ben organizzato. Siamo incapaci ad addormentare il gioco”
Parla il mister
Al termine della gara disputatasi al Penzo tra Venezia e Brescia, l’allenatore dei Leoni Alati ha commentato la sfida in conferenza stampa.
Queste le sue dichiarazioni:
“Ad Ascoli ero molto preoccupato perchè venivamo da una settimana difficile con un risultato pesante sul campo. Se sei lì in corsa e viene rimontato, mettere i cocci insieme è più complicato. Oggi abbiamo proseguito quanto fatto ad Ascoli mettendoci più qualità. Spero che ora in casa ci sia sempre questa atmosfera che spinga questi giocatori.“
“Era una partita difficile perchè il Brescia era ben organizzato. Ho detto ai raggazi che il lavoro alla fine esce. Oggi il caldo non poteva essere un alibi, perchè c’era anche per loro, ma è un aspetto mentale.”
Su Bjarkason: “Ha fatto una grande partita. Siamo arrivati a u punto in cui sono tutti a disposizione e in base anche agli interpreti possiamo trovare soluzioni diverse. Oggi Bjarki ha interpretato perfettamente il ruolo contro un avversario difficile come Dickmann, e doveva mettere cross in area per Joel e Christian. anche chi è entrato ha fatto bene. È bello vedere una squadra che può costruire qualcosa di importante.“
“Mi ha fatto arrabbiare Idzes perchè si è fatto saltare facilmente in un calcio d’angolo e perchè era lento nelle scelte. Gli do fiducia ma voglio anche tanto; è stato a rischio di sostituzione dopo 20 minuti perchè volevo di più. È un grande giocatore e farà tanta strada, ma deve ancora dimostrarlo. Alla fine l’ho sostituito perchè aveva una botta che dava fastidio, per fortuna c’è Altare.“
“Anche sul 2-0 non mi sarei sentito al sicuro, perchè l’esperienza con la Reggiana ci deve aver insegnato qualcosa. Devi sperare che non valga il detto ‘gol sbagliato gol subito’; siamo costruiti in una certa maniera: incapaci ad addormentare il gioco. Abbiamo la bravura di continuare a ricercare il gol, ogni tanto con pazienza. Però in certe situazione, come ad esempio con Zampano alla fine, devi metterla dentro.“
Sul dato dei gol da palla inattiva: “Tutto è importante nel calcio: è una cosa che mi fa perdere tanto tempo con i collaboratori, poi ci mettiamo lì e lavoriamo. Abbiamo una squadra strutturata, con il fiuto anche del gol. I giocatori sono discreti e giocano bene. Quello che gli ho fatto capire è che tutto è indispensabile nel calcio: hai sbagliato gol su azione, ma li hai fatti da calcio d’angolo.“
“È un processo dove dobbiamo essere equilibrati. Abbiamo fatto fino ad ora grandi cose, l’unica beffa è che troppo presto ci siamo illusi di poter andare in Serie A, smettendo di parlare di sogni. Nessuno si aspettava queste posizioni e ora dobbiamo giocare partita per partita. A metà campionato abbiamo capito che potevamo stare in quelle posizioni, ora stiamo imparando a lottare con altre squadre. Ieri il presidente ha detto che il duro lavoro non porta al successo, ma ti prepara al successo. Secondo me è una bellissima frase che ho ripetuto ai ragazzi sta mattina. Ora ci stiamo provando, e secondo me il presidente ha detto cose perfette e vere. Dobbiamo sempre lottare e buttare il cuore oltre l’ostacolo per i tifosi che vengono a vederci, anche se sono dodici come ad Ascoli. Ora ricarichiamo le batterie perchè sabato ci aspetta un campo sintetico, dove non abbiamo mai giocato, contro il Lecco che non ha niente da perdere, e vuole finire il campionato con dignità. Se vedi le classifiche tutto è facile. Dobbiamo essere bravi a sapere che saremo noi e il campo a decidere.”
Sulla presenza di Niederauer in curva: “Ora lo portiamo anche in curva a Lecco (ride ndr): è bello vedere il presidente in mezzo ai tifosi. In verità, cosa mai detta, è una grandissima soddisfazione, soprattutto se ripenso a come era il clima al mio arrivo. Ora il presidente ci sta dando qualcosa di bello ed è giusto che festeggi e si goda quello che stiamo facendo, ma poi mi deve far fare le cose.“