Como, Suwarso: “Cambiando Longo abbiamo cambiato la mentalità. Sul merchandising? Guardiamo la Juve”
Il rappresentante della società del Como, Mirwan Surwaso, ha parlato delle idee del club e del futuro. Anche sul tema stadio
Il rappresentante del Como, Mirwan Suwarso, ai microfoni de La Gazzetta dello Sport, è tornato a parlare dell’addio con Moreno Longo e non solo.
Ecco le sue parole
“Avevamo vinto partite senza merito, rischiando troppo: una strada che non avrebbe portato
lontano. Meglio cambiare subito, dopo sarebbe stato tardi”.
Cambiamento – “Fabregas ha inciso: mentalità nuova, identità italiana. Lui è l’architetto, è anche
uno dei proprietari e dà la linea. L’allenatore però è Roberts”.
La scalata verso la A, ci credeva? – “Sì, quando abbiamo cambiato allenatore abbiamo voluto cambiare mentalità. Quindi questi risultati non mi sorprendono: in estate avevamo stanziato 25 milioni per andare in Serie A”.
Sul futuro – “Step by step. Il mondo cambia in fretta, meglio vivere il presente cercando di crescere. Certo, essere qui a giocarci la A dopo 5 anni ha sorpreso anche me”.
L’idea e l’obiettivo – “Al nostro arrivo il merchandising portava 100mila euro e oggi siamo a 4 milioni. Noi guardiamo alla Juve che fa 180 milioni e vogliamo arrivare a 20. E poi il centro sportivo: dobbiamo svilupparlo, siamo solo al 30%. E poi c’è il progetto dello stadio”.
Sullo stadio – “A breve la proprietà approverà il progetto da presentare al Comune. Non sarà uno stadio per il Como, aperto due o tre giorni al mese, ma per la città, con aree commerciali e sanitarie”.