Palermo, Mignani: “Col Parma sarà un test. I valori alla fine vengono sempre fuori”
Le parole del tecnico
Michele Mignani, alla vigilia della sfida col Parma, ha parlato in conferenza stampa della preparazione del match.
Qui le sue parole, estratte da TMW: “Domani incontriamo la prima in classifica, la più forte di tutti. È un test impegnativo e veritiero per noi, sono curioso, voglio capire quanto la squadra ha lavorato per arrivare bene a questa partita. Dobbiamo avere l’ambizione di andare a prendere quelli che sono davanti, è una questione di mentalità. Non posso permettermi di andare troppo oltre col pensiero, conta la partita di domani. Il Parma ha un allenatore che lavora con la stessa squadra da due anni, una squadra che è cresciuta e che ha dimostrato di essere la più forte di tutti. La mia squadra deve essere pronta a giocare più di 95-96 minuti. Ranocchia sta meglio, col Parma non ci sarà ma a breve tornerà in gruppo.
Vasic? Non so quantificare i giorni precisi, non c’è neppure lui comunque. Ma entrambi sono vicini a tornare a lavorare con il gruppo. Nedelcearu? Per me sono tutti potenziali titolari, non c’è un sostituto dell’altro. Senza Lucioni ha giocato lui, non posso schierare tutti ma hanno tutti dimostrato di poter fare bene. Ogni giorno che alleno questi ragazzi mi faccio un’idea sempre più chiara. E sulla formazione mi porto sempre dei dubbi perché spingono tutti allo stesso modo, ho fatto girare ed entrare quasi tutti. Mi porterò dubbi fino a domani, ma so benissimo che chi entra a partita in corso diventa più determinante di chi inizia. Traorè, Insigne o Di Mariano? Sono giocatori che hanno passato buona parte di carriera a fare l’esterno, ma questo non significa che non possono giocare anche dentro al campo, l’importante è non dare punti di riferimento all’avversario.
Non ho vissuto un anno intero a Palermo, ma nell’arco di 38 giornate ognuno avrà i punti che meriterà di avere. I valori alla fine vengono sempre fuori. Al mio arrivo abbiamo cambiato qualcosa rispetto al Palermo di prima, la squadra può aver ricevuto un po’ più di equilibrio, magari con qualche giocatore un meno nell’area avversaria. Ma questo col tempo si può ritrovare. Il calcio è fatto di due fasi, non è importante creare 58 occasioni ma portare a casa i tre punti. Col Parma devi stare attento a non concedere troppo, se concedi come con Samp e Cosenza rischiamo di prendere gol perché hanno tanta qualità e fisicità. Dobbiamo stare attenti, ma altrettanto competitivi e fare male. Sarà complicata per noi, ma deve esserlo pure per loro”.