I top e flop di PSB – L’anima del Venezia e la leadership di Tutino. Suicidio sportivo Reggiana, 0-0 specchio della paura
Il meglio e il peggio di giornata
In archivio la giornata numero 34 di Serie B che ha regalato spettacolo dentro e fuori dal campo. Tanti risultati a sorpresa con momenti folli ed una classifica sempre più intrigante. Di seguito, come di consueto, i top e flop della giornata di PSB.
TOP
L’anima del Venezia – Anche in un momento non brillantissimo della propria stagione, la squadra di Paolo Vanoli resta a galla e tiene viva la corsa alla promozione diretta contro un Como lanciatissimo. Sotto nel punteggio a Lecco conoscendo già il punteggio dell’avversaria era facile disgregarsi, invece la reazione nel secondo tempo è stata veemente. Gli arancioneroverdi non mollano mai.
Tutino sta salvando il Cosenza – Solito finale di stagione, nuovo leader. Arriva lo scontro diretto salvezza in casa della Reggiana? L’attaccante risponde con assist e gol. 15 le marcature in un’annata sontuosa, in cui Tutino ha letteralmente trascinato una squadra in grandissima difficoltà. Il 4-0 al Città del Tricolore tiene a distanza lo spauracchio della retrocessione e fa emergere anche più di un rimpianto per il campionato rossoblù.
FLOP
Psicodramma Reggiana – Soltanto due turni fa la squadra granata sembrava salva e potenzialmente in corsa per i playoff dovendo giocare una gara abbordabile a Lecco. Gli uomini di Alessandro Nesta hanno invece perso prima in Lombardia e una settimana dopo anche in casa propria col Cosenza. Il 4-0 inflitto dai Lupi rischia di far sprofondare la Regia in uno psicodramma. Reagire e conquistare punti è fondamentale per evitare di essere risucchiati dal vortice retrocessione.
6 gare da 0-0, che delusione – Abbiamo spesso raccontato di una Serie B spettacolare, ma in questo weekend urge effettuare la retromarcia. Ora che i punti pesano e tra pareggiare e perdere la differenza può essere marchiana, tantissime squadre si sono accontentate. Sei 0-0 in un solo turno costituiscono un quasi record e inquinano la magia di un torneo che ha vissuto tanti picchi elevati prima di quest’impasse.