Cittadella, Gorini: “Difesa a 3 ci dà solidità. Feralpisalò? Non sono squadra materasso, ci vuole rispetto”
Le parole del tecnico dei veneti
L’allenatore del Cittadella Edoardo Gorini ha presentato, in conferenza stampa, la gara di domani che sarà contro la Feralpisalò di Zaffaroni. Di seguito le sue parole riportate da Tuttomercatoweb:
“Con la difesa a 3 siamo un po’ più solidi ed era quello che volevamo dopo la striscia di risultati negativi. Siamo riusciti ad ottenere quello che volevamo. L’obiettivo è vincere, dobbiamo continuare a creare occasioni. Non dare punti di riferimento a livello di sistema tattico è positivo. Contro l’Ascoli il caldo ha condizionato la nostra aggressività, mentre contro il Südtirol siamo calati solo nella ripresa ed eravamo controvento. L’importante è mantenere più minuti possibili il nostro atteggiamento, l’obiettivo è farlo anche nelle prossime quattro partite. Pensiamo a vincere, così ci salviamo matematicamente. Poi sul resto vedremo cosa succederà sugli altri campi. La Feralpi è pericolosa, la temo molto”.
Sulla Feralpisalò: “Si chiudono e ripartono, non sono decisamente una squadra materasso. Hanno vinto cinque volte in trasferta, sono molto pericolosi. Dipenderà da noi, come sempre. Non è una partita semplice, poi penseremo a Como, Bari e Cremonese. Ci vuole grande umiltà e rispetto”.
Sugli infortunati: “Siamo quelli di Bolzano, non ci sono grosse novità. Negro è un po’ indietro, mentre Salvi sto valutando se portarlo. Non so se è il caso di rischiarlo, tenendo conto che con il Como giochiamo il primo maggio”.
Su Tessiore: “In quella posizione si esprime molto bene, tatticamente è molto intelligente ed ha tecnica per fare molto bene. Magari domani metterò una punta in più, ma Tessiore è un’arma in più a nostra disposizione. Cassano sta bene, è un’alternativa in più come tutti i nostri giocatori offensivi. Davanti ho scelta, poi in relazione agli avversari propendo per una soluzione o un’altra. È un dubbio che mi porto verso la gara contro i bresciani”.
Su Pittarello: “Deve cercare di più il tiro. La sfortuna non esiste, l’importante è essere convinti, provandoci e riprovandoci. Spero nel classico gol dell’ex”.