Crollo Bari, non solo in campo: il battibecco Sibilli-Nasti e la follia di Bellomo riassumono la crisi biancorossa
Bari nel caos: scontro Sibilli-Nasti, Bellomo con i nervi a fior di pelle e il sienzio stampa decretato dalla società.
Il Bari è forse la squadra più in difficoltà dell’intera Serie B. Con la pesante sconfitta di Cosenza (4-1), i pugliesi sono stati risucchiati in zona piena retrocessione. Una squadra allo sbando totale, su cui non sembra aver influito (almeno per il momento) la spinta e l’attaccamento incondizionato di una piazza come quella biancorossa. Ma la sconfitta va anche oltre ai 90′: la vera sconfitta è l’ammissione di colpa e forse anche la vergogna della società, incapace di allestire una rosa all’altezza del campionato dopo una promozione persa all’ultimo secondo dell’ultima partita. Una società che si rifiuta di presentare ai microfoni i propri tesserati, forse per proteggerli, ma che non interviene nemmeno con i dirigenti per dare una spiegazione plausibile alla pessima prova del “Marulla”.
La gara di ieri riassume perfettamente la crisi della squadra. Mai in grado di riacciuffare il pareggio, il Bari ha sofferto dal punto di vista emotivo fino al crollo definitivo. Sibilli e Nasti hanno avuto un battibecco per un mancato sincronismo tra il suggerimento dell’ex Cosenza e il movimento dell’ex giocatore del Pisa. Sibilli si è scagliato contro Nasti appellandolo ironicamente con il termine “sto fenomeno”.
Inoltre, come riportato da pianetabari.com, anche Bellomo ha avuto momenti di nervosismo. Il giocatore è stato poi espulso, a causa di uno strangolamento ai danni di Calò. Altrettanto ingenui Benali e Pucino, rei di aver colpito due avversari in modo del tutto ingenuo e superficiale. Il Bari è allo sbando e i fantasmi della Serie C stanno riaffiorando; anche il calendario non è affatto favorevole: i biancorossi chiuderanno giocando contro il Parma capolista e Cittadella e Brescia (ancora in corsa per i playoff).