Cremonese, Stroppa: “La squadra ha sempre avuto un’identità tecnica e caratteriale”
Le parole di Stroppa post Cremonese-Pisa
Stroppa, tecnico della Cremonese, ha parlato al termine della gara vinta contro il Pisa. Ecco le sue parole, riportate da cuoregrigiorosso.com:
Partita sofferta contro un Pisa che palleggia molto. Alla fine arriva però una vittoria importante, giocando una gara di carattere.
«Si cerca sempre di trovare le contromisure, la squadra per me ha sempre avuto un’identità tecnica e caratteriale. Vittoria in sofferenza… ma senza soffrire: fino al gol regalato non avevamo mai sofferto per occasioni, chiaro che poi il Pisa ha palleggiato molto e ci ha messo un po’ in difficoltà. Psicologicamente stavamo subendo il colpo, coi cambi qualcosa è migliorato anche se ci sono stati errori nella gestione. Buon primo tempo, non semplice, perché c’erano due ragazzi che non giocavano da tanto. A livello fisico potevano pagare, invece non è stato così. Per noi era giusto però avere quelle caratteristiche in campo. Ieri parlavamo di Ciofani, il suo apporto alla squadra è sempre stato in crescendo, a parte qualche acciacco».
Ciofani segna e viene subito verso la panchina per abbracciare lei e tutta la squadra. Una bella immagine per dimostrare, in uno Zini strapieno, che il gruppo c’è ed è coeso.
«Se questa è la dimostrazione per qualcuno, va bene così. Io di problemi coi ragazzi non ne ho mai avuti, chiaro che fare il mister di un gruppo folto non è semplice, ancora di più se i ragazzi sono forti e sullo stesso livello. Stamattina ho detto loro che ci aspettavano tre finali, e che in queste tre ci sarebbe stata la possibilità di cambiare qualcosa e in questo momento è importante far rifiatare qualcuno. Si inizia in undici, poi si finisce con altri cinque subentrati. Sarà così sia col Parma fuori casa che allo Zini con il Cittadella».
Potevano incidere qualcosa in più Sernicola e Johnsen?
«Anche Majer con Castagnetti… ma non mi piace entrare nello specifico. Ci possono essere difficoltà tecniche e fisiche, magari la squadra in quel momento non ha inerzie “positive” e quindi può esserci qualche problema a impattare».
È stato concesso poco all’avversario, anche a Valoti che è un ottimo palleggiatore.
«Sono entrati poi Tramoni e Arena che ti mettono in difficoltà in campo aperto, e per ovviare a questa situazione bisogna coprire gli spazi, limitando ogni fonte. Nel secondo tempo, dopo il nostro passaggio sbagliato, abbiamo avuto un attimo di sbandamento, non riuscivamo a prendere le misure, quindi bisognava intervenire. In generale abbiamo limitato nel modo migliore gli avversari».
Saro, preferito a Jungdal, ha disputato un’altra ottima prova.
«Spero di fare la scelta migliore per la squadra. Non c’è un titolare in questo momento, semplicemente ora mi sembra quello più in forma».
Coda segna al ritorno al successo della squadra e non può essere un caso; Quagliata molto bene anche in avanti.
«Non aggiungo altro, penso che Coda abbia avuto occasioni impressionanti con la FeralpiSalò. Eravamo stati dominanti, era la fotografia di un periodo negativo. Oggi portiamo a casa punti importantissimi».
Buonaiuto carta in più per il finale di stagione?
«Lo è e lo è sempre stato, peccato per l’infortunio. Senza quello, forse andavamo sul mercato con altri obiettivi. Ha recuperato anche abbastanza in fretta, poi però doveva tornare nei meccanismi della squadra. Sono molto esigente con lui perché tecnicamente può darci una mano straordinaria. Deve rimanere concentrato, per fare quel ruolo servono qualità e quantità».