Palermo, l’ex Foschi: “Esonerare Corini è stato un errore, fosse per me lo richiamerei subito”
Le parole dell'ex direttore sportivo dei rosanero
Rino Foschi, ex direttore sportivo del Palermo, ha parlato ai microfoni di Ilovepalermocalcio del finale di stagione dei rosanero, soffermandosi sui due allenatori (Corini e Mignani) di quest’annata.
Qui le sue parole, estratte dalla fonte già citata: “La prestazione contro lo Spezia è stata brutta, mi dispiace. Il mio pensiero è semplicemente che io mi sarei tenuto Corini. Mignani per il momento non ha dimostrato niente di meglio. Per me c’era da dare fiducia a Corini e al gruppo. Sicuramente Eugenio doveva lavorare sul gruppo che si era un po’ sfaldato. Se dipendesse da me io lo richiamerei domani mattina, per finire questo campionato e per ricompattare un qualcosa che si sta sbriciolando. Per me è stato un esonero sbagliato.
Sarebbe una disfatta un altro anno di B? Bisogna pensare solo a questo momento, dobbiamo pensare a fare il meglio possibile. C’è ancora la possibilità di far bene. Ripeto, per me, Corini ha avuto un attimo di sofferenza ma non era da cambiare. Adesso tutto è più difficile. La classifica si è allungata, ci sono delle squadre molto più forti come il Como. E’ inutile fare troppi discorsi. L’unica possibilità per fare bene era stare vicino a Corini ed aiutarlo, il resto si vedrà.
L’organico qualcosa in più doveva fare. Ma non al punto di esonerare l’allenatore. Sicuramente Eugenio ha perso qualche punto, ma ci sono stati dei motivi ben precisi. Per me il discorso era quello di stargli vicino e dargli una mano lasciandolo anche sbagliare in qualcosa. Per me l’organico è di una squadra che può lottare per la A. Poi arrivare quarto o terzo non lo so, però la squadra non è una brutta squadra, semplicemente non ha dato quello che doveva dare.
Se possono arrivare in fondo ai playoff? Non lo so, io penso di sì. In questo momento siamo messi male. Ci sono altre due partite, quindi vedremo cosa succederà. Certamente se il Palermo è quello di ieri diventa tutto più difficile. Non conta niente, però, fare i play-off da 6^ o da 4^ in classifica se il Palermo è questo. A me piaceva più il Palermo di Corini quando stavano bene, non ha senso poi girare attorno alle cose. Per me, ripeto, è stato un errore cacciare Corini.
Corini ha avuto alti e bassi ed era da aiutare, perché qualcosa non andava bene dentro lo spogliatoio. Molto probabilmente c’era qualcosa da mettere apposto con lui dentro. Si arrivava al termine del campionato e poi si tiravano le somme. Per me era l’unico allenatore che aveva la possibilità di fare un finale campionato almeno migliore. Sicuramente molto meglio dell’attuale allenatore che non conosce nessuno e che non è che abbia fatto granché.”