Fedele al Calcio – Galazzi, lo spazio come alleato e tanta qualità: il Brescia ha una gemma
La crescita del classe 2000
Nelle tante cose positive mostrate dal Brescia di Rolando Maran, squadra che ha trovato la quiete necessaria per esprimere le proprie qualità e proporre un gioco riconoscibile e portatore di certezze, la definitiva fioritura di Nicolas Galazzi è, senza alcun dubbio, uno dei tratti più ragguardevoli del percorso, con le Rondinelle ora meritatamente desiderose di trasformare il sogno in traguardo grazie ai playoff.
Un giocatore, il classe 2000, che nella filosofia di Rolando Maran si è rapidamente rivelato come un elegante regista offensivo con licenze creative in uno spartito tanto ordinato quanto intenso, e portatore di interessanti trame offensive.
Messo sulla trequarti nel 4-3-2-1 disegnato dall’allenatore, Galazzi ha infatti dimostrato costantemente la tecnica che già gli veniva riconosciuta, ma che in questa stagione ha portato al livello successivo di efficacia, estetica e funzionalità. Autore di ben sette assist, Galazzi ha mescolato capacità di rifinitura e libertà di poter occupare lo spazio in cui distribuire giocate costantemente confermatesi concettualmente giuste nei tempi e nell’esecuzione.
Tra i numerosi meriti da attribuire al calcio di questo giocatore, c’è infatti una piacevole fusione tra timing, coraggio e razionalità: Nicolas dà la sensazione di saper scannerizzare il momento così da decidere in un millisecondo cosa scegliere tra il dribbling, l’imbucata oppure la giocata comunque ritenuta funzionale allo sviluppo della manovra. Non può, dunque, essere un caso che sia lui il giocatore del Brescia con più chances created (46, fonte fotmob.com).
Dotato di quella che sembra un’innata capacità di smarcamento, l’ex Venezia è abilissimo nel farsi trovare in quella che viene definita zona luce, occupando (tanti e ovunque) spazi, come mostrato, in maniera dinamica e consapevole. Un profilo di un simile talento dovrà probabilmente aggiungere al proprio bagaglio qualche goal e un pizzico di crescita atletica (Galazzi non ha mai terminato, in questa stagione, una partita intera quand’è partito dal primo minuto): fatto questo step, saremo con ragionevole certezza al cospetto di un giocatore illuminato e in grado di accecare con il bagliore delle sue tangibili qualità.