Il Bari batte il Brescia 2-0 e torna alla vittoria: sarà playout con la Ternana
La cronaca di Bari-Brescia
Trentottesima giornata di campionato, con la sfida del San Nicola tra Bari e Brescia. I biancorossi si giocano la permanenza in cadetteria in 90′: occorre vincere per evitare di guardare gli altri risultati, con la Ternana impegnata con la Feralpi e l’Ascoli con il Pisa. Le scelte di formazione: Bari col 4-3-2-1 con Achik e Sibilli dietro Nasti; a centrocampo c’è Maiello con Acampora e Benali. Maran, invece, già certo dei playoff fa turnover lasciando a riposo i diffidati.
Il primo tempo
Avvio subito di marca biancorossa, sospinto da tutto lo stadio. Il Bari colleziona diversi angoli e punizioni, da cui nasce un buon tiro di Maiello al decimo di poco sul fondo. Ci prova Sibilli, trovando la risposta di Lezzerini in angolo da cui Benali va nuovamente vicino al vantaggio con una zuccata ben indirizzata ma di poco alta. Il gol nell’aria è arriva puntuale al 26′: Sibilli crossa per Nasti che manca l’intervento, ma Lezzerini resta così spiazzato e la palla si insacca facendo esplodere il San Nicola. Il Brescia si vede sul finire di gara con una punizione di Galazzi che finisce sull’esterno della rete. Il primo tempo si chiude così 1-0.
Il secondo tempo
Buon Brescia in avvio, ma è il Bari a graffiare e indirizzare la partita dalla sua partita, come sempre col suo capitano: stop leggendario su azione di rimessa e mancino indirizzato nell’angolino basso, con il San Nicola nuovamente in visibilio. I primi cambi al 62′: Acampora per Bellomo, poi Dorval e Puscas per Achik e Nasti (uscito zoppicante). Assedio del Bari a caccia del tris, con il Brescia già con la testa ai playoff. I lombardi ci provano su punizione, poi Maran toglie Bertagnoli e Galazzi per Ferro e Olzer. I biancorossi continuano ad attaccare e vanno vicini ancora al gol con Sibilli, che in contropiede con il destro spacca il palo. All’improvvisa la fiammata bresciana, con una zuccata di Olzer su cross di Huard che incoccia la traversa a Pissardo battuto. Non succede più nulla, con il Bari che al triplice fischio festeggia