Parma, Pecchia: “Chiudiamo con una bella gara. Felice per Ansaldi, non so se è la sua ultima partita”
La capolista si congeda
L’allenatore del Parma Fabio Pecchia ha parlato in conferenza stampa al termine del derby pareggiato 1-1 in casa della Reggiana.
Ecco le dichiarazioni, riprese da Parmalive.com:
Gran gol di Portanova oggi:
“Portanova ha fatto un gran gol, mi dispiace per Edo che ha preso due gol incredibili. Quando eravamo stretti abbiamo lavorato bene, anche con la linea difensiva”.
Prima si parla con la società o va in vacanza? E per chi andrà agli Europei?
“Gli auguro di uscire quanto prima (ride ndr). Martedì saremo ancora in sede, c’è tempo per le vacanze. Ci sono tante cose ancora da fare”.
Cos’è che sa Cristian Ansaldi?
“Dovrete chiederlo a lui. Si chiude un cerchio in maniera giusta anche per lui. E’ stato di fondamentale importanza. Io ho fortemente bisogno di un gruppo, in cui siano tutti dentro”.
Tre immagini della stagione?
“Bari in Coppa Italia e poi si è chiuso il cerchio di nuovo a Bari. Poi la cartolina è domenica scorsa”.
Tanti cambi oggi?
“Faccio le sclete in base a tante cose. Abbiamo avuto tre giorni molto intensi e poi c’era da giocare una partita. Abbiamo creato tanto davanti e ci siamo trovati sotto. Il gruppo ha reagito e portato a casa un buon risultato”.
Contento per Ansaldi, è stata l’ultima partita?
“Questa sarà una sua scelta, ha fatto novanta minuti, è stato grande grande. Ci teneva a chiudere con noi in modo straordinario. E sono contento che abbia fatto novanta minuti di una partita vera”.
Un premio per tanti giocatori stasera?
“Neanche la voglio chiamare passerella. Noi volevamo vincere. Colak è un professionista straordinario, dal primo giorno all’ultimo e non è semplice per un giocatore non giovanissimo. Oggi ci sono stati tanti cambi, ma son felice anche per Lautaro che ha fatto una buona partita. Ho allenato un gruppo straordinario, torno a casa felice per le risposte ottenute in campo”.
Il Como non è riuscito a prendervi:
“La nostra ambizione era quella di chiudere con 22 vittorie. Nessuno le ha fatte. E poi volevamo stare davanti. Vincere è sempre faticoso per tutti, faccio i complimenti al Como che è in Serie A, il nostro percorso è stato duro, straordinario. Ci sono tre squadre oltre 70 punti”.
Tanti cambi di formazione:
“Siamo venuti qua per vincere, al di là delle scelte. Il gruppo doveva scendere in campo per vincere un derby sentito, era difficile indovinare anche per me questa volta”.