Palermo-Venezia, Marconi: “Forse la mia ultima partita al “Barbera”. Al ritorno venderemo cara la pelle”
Il difensore rosanero incoraggia i suoi compagni in vista del ritorno contro i lagunari
Ivan Marconi, difensore del Palermo, è intervenuto in conferenza stampa al termine della semifinale di andata dei playoff contro il Venezia. Di seguito le parole raccolte dalla nostra redazione:
OBIETTIVO RIMONTA – “Ci crediamo assolutamente, altrimenti non partiremmo neanche per Venezia. Il settore ospiti può essere pieno di tifosi rosanero, quindi andremo lì e venderemo cara la pelle. Sappiamo che la partita è complicata. Ma anche sullo 0-0, saremmo dovuti andare al “Penzo” per vincere. Andare allo sbaraglio è la cosa più sbagliata, cercheremo di fare una partita intelligente. Bisogna analizzare la sconfitta nella giusta maniera, abbiamo giocato alla pari“.
LE DUE GRANDI PROVE – “Sono rammaricato per le prestazioni non sufficienti. Potrebbe essere stata la mia ultima partita al “Barbera”, non c’era scenario migliore escludendo il risultato. Non voglio piangermi addosso, spero che ce ne sia un’altra. Andremo a Venezia per vendere cara la pelle. Non sono stato utilizzato tanto soprattutto per colpa mia, me ne assumo le responsabilità. Non ero uno scarsone prima e non sono un fenomeno adesso. Ho sempre cercato di farmi trovare pronto, mi dispiace ovviamente per Ceccaroni“.
IL GOL DI PIERINI – “Queste partite si giocano sul filo del rasoio. Sapevamo che i loro giocatori avessero caratteristiche importanti. Pierini è destro e dunque istintivamente pensi di poterlo portare sul sinistro, ma quando parte una palla così speri nel miracolo”.
RITORNO – “Non ci diamo per battuti. Faremo un ritorno con raziocinio e non all’arrembaggio. Se saranno più bravi gli stringeremo la mano. Prima di batterci dovranno sudarla”.