20 Maggio 2024

Cittadella, capitan Branca: “Bilancio positivo a metà. Ci prendiamo la salvezza ma il rammarico rimane”

Il bilancio del Cittadella del capitano Branca

Photo by Getty Images/Getty Images for Lega Serie B - Via One Football

Il bilancio della stagione del Cittadella secondo Simone Branca, capitano e leader indiscusso di un Citta che ha sognato per una parte di stagione prima di subire un calo ed una flessione che hanno interrotto il sogno d’oro di una città. Nel complesso una stagione positiva, da cui ripartire per un futuro luminoso.

Ecco le parole di Branca al Mattino di Padova:

“Bilancio positivo solo per metà. Il girone d’andata aveva creato aspettative importanti, non riuscire a tenere quel ritmo è stata una delusione. Ci siamo infilati in un tunnel di risultati negativi che hanno pesato, anche dopo che abbiamo interrotto la striscia di sconfitte consecutive. Ci prendiamo questa salvezza, ma il rammarico per la mancata qualificazione ai playoff rimane, perché avevamo il potenziale per entrarci e perché ci credevamo. A mente fredda c’è da dire che la scorsa stagione con la salvezza arrivata solo all’ultima giornata, per noi era stata più tosta di questa. Ora c’è stanchezza ma io sono sicuro che tra un mese e mezzo, quando ripartiremo, lo faremo andando più forte di prima. Ruolo da play? Non mi dispiace, lo avevo già ricoperto qualche volta con Venturato: si giocano tanti più palloni rispetto a quando facevo la mezzala. Sono al primo vero anno in questa posizione e so di dover migliorare tanto. Lo sto cercando di fare anche grazie ai consigli del mister, che mi ha dato molte indicazioni. Giocatore più ammonito del campionato? Sì, ci sono stati troppi gialli e anche rossi. Ne ho parlato con Gorini e so di non potermelo permettere, anche perché sono il capitano, devo limitarli, anche lì devo crescere. Io ho sempre dato tutto me stesso al Citta. Quando arrivano nuovi ragazzi cerco di aiutarli sia in campo che fuori, provando a fargli capire in che realtà sono. E poi cerco sempre di dare l’esempio andando forte e dando l’anima per questa squadra. Partita che ci ha tolto sicurezze? Due. Quella con la Ternana, che avevo visto da casa perché squalificato: avevamo disputato venti minuti ottimi, in cui se ci fossimo portati sul 2-0 nessuno avrebbe avuto da ridire. Poi però abbiamo preso gol e perso per la prima volta dopo i nove risultati utili consecutivi. E l’altra quella con la Sampdoria in casa perché avevamo dimostrato di potercela giocare, ma abbiamo incassato una bella botta sul piano del morale. Non sono state le uniche, e alla lunga abbiamo saputo reagire, ma sono due sconfitte che ci hanno fatto male. Questo campionato ci ha fatto capire ancor più chiaramente che non bisogna mollare mai. Quel girone d’andata ci aveva messo in testa obiettivi più alti rispetto a quelli prefissati, e sarebbe servito più equilibrio per reagire, quell’equilibrio che poi non abbiamo più ritrovato”.