Bari, Di Cesare: “Quest’anno mi sono scoperto fragile. Retrocedere avrebbe significato buttare 6 anni”
Il racconto del capitano
Il capitano del Bari Valerio Di Cesare ha parlato anche a RadioBari della salvezza ottenuta vincendo i playout contro la Ternana.
Ecco le dichiarazioni, raccolte da PianetaBari:
“Sono felice, perché contava vincere e salvare il Bari, tutto il resto è secondario. Abbiamo fatto un anno incredibile in negativo, che nessuno si aspettava. Retrocedere personalmente vuol dire aver buttato 6 anni, periodo dove abbiamo costruito qualcosa. Scendere in Serie C sarebbe stato un fallimento totale. È stata una serata perfetta, un gol molto bello e importante che ci ha sbloccato. Non ce ne sono in giro di piazze come Bari, sebbene abbia giocato in società che hanno vinto di più. Bari se la gioca insieme alle big italiane.
La gara di Cosenza abbiamo iniziato malissimo, però poi avevamo creato tante occasioni da gol. Perdere 4-1 è stata una mazzata incredibile. Prima del Parma avevo una paura incredibile, conoscendo poi i risultati delle altre. Sicuramente abbiamo rischiato grosso. Futuro? Non ci voglio pensare, voglio godermi la salvezza e staccare. Poi parlerò con la società serenamente per capire se posso essere più utile fuori o dentro il campo.
Il discorso pre-gara non era un discorso motivazionale. Tremavo, perché quest’anno ho provato emozioni diverse. Mi sono riscoperto fragile, ogni discorso di qualsiasi personaggio mi veniva da piangere. Io ho pianto soltanto una volta l’11 giugno. Questo vuol dire che bisogna imparare dagli errori commessi e ripartite. Lo abbiamo fatto anche tre anni fa dopo un brutto anno in C e poi abbiamo fatto due buone stagioni.”