Venezia, senti l’ex Bocalon: “Con la Cremonese tutto è possibile. Anche 3 anni fa partivamo da sfavoriti…”
Le parole dell'ex attaccante arancioneroverde
L’ex attaccante del Venezia, Riccardo Bocalon, ha rilasciato un’intervista sulle colonne de Il Gazzettino in cui ha parlato della sua esperienza con gli arancioneroverdi e della finale playoff tra la squadra di Vanoli e la Cremonese. Di seguito le sue parole riportate da trivenetogoal.it:
TRE ANNI FA IL GOL PROMOZIONE AL CITTADELLA – “Quando segnai nella porta sotto al Nord l’istinto e il cuore mi portarono a cercare di andare sotto la Sud, verso la mia gente. Ricordo bene il pre di quella partita: i tifosi erano in tantissimi fuori dallo stadio ed io facevo avanti-indietro nel corridoio degli spogliatoi, per sbirciare e sentire i loro cori al di là del canale prima del riscaldamento. Da sempre sono uno che immagina tanto, il gol e quella corsa sfrenata li avevo “sentiti” prima dentro di me”.
LA SEMIFINALE CON IL PALERMO – “L’ho guardata in televisione, ovviamente seguo regolarmente tutto del Venezia. Vedere un Penzo così magico mi ha fatto venire la pelle d’oca, pagherei di mio per giocare solo 5′ in un clima cosi. Ho visto un Venezia andare a velocità doppia rispetto al Palermo, un avversario sulla carta più forte con gente abituata a vincere campionati dalla B alla A”.
LA FINALE CON LA CREMONESE – “Come il Palermo anche la Cremonese avrebbe qualcosa in più, poi avendoci giocato conosco il grande trasporto dei loro tifosi. Contro i siciliani sembrava che fosse il Venezia a dover rimontare, invece era il contrario: ecco, mantenendo questo spirito e giocando per vincere senza fare calcoli tutto è possibile. Tocchiamo ferro, le finali bisogna vincerle e non giocarle e un episodio può cambiare il destino in un secondo, però anche tre anni fa partivamo da sfavoriti contro avversarie che avevano speso il doppio e calciatori più blasonati, eppure…”