Frosinone, Stirpe: “Dobbiamo accettare il risultato del campo. Tra settimane inizieremo con la programmazione”
Le parole del presidente dopo l'amara retrocessione
Pensieri e rammarico, tanto rammarico.
In casa Frosinone è stata una serata difficile, la sconfitta interna con l‘Udinese ha infatti condannato i ciociari alla retrocessione in Serie B. Un anno fa la fantastica promozione in Serie A, preludio di quella che sembrava essere la direzione giusta; un inizio di stagione sorprendete ed una fiducia sempre più crescente. Poi le cadute, i momenti difficili e, infine, il triste epilogo. Adesso è già tempo di ripartire e pensare al futuro, riflettendo ovviamente sugli errori. Maurizio Stirpe, presidente del Frosinone, è intervenuto ai microfoni di Dazn al termine del match con i friulani. Ecco le sue parole, riprese da mediagol.it:
“Il calcio è questo bisogna saper accettare il risultato del campo. Quest’anno siamo arrivati ad un soffio dalla salvezza, secondo me con un pizzico di capacità nel saper gestire certi episodi durante il campionato non saremmo arrivati a questa corrida finale. Purtroppo non penso che l’Udinese abbia meritato di vincere però ci è capitato tante volte quest’anno di aver pareggiato o perso contro squadre che secondo me ai punti non avrebbero meritato certamente di averci superato sul campo. Evidentemente abbiamo dei limiti, bisogna ripartire da quelli e cercare di migliorare“.
Sulla stagione. “La serie A è un campionato molto difficile, ci sono squadre molto attrezzate, ci sono squadre che hanno tante tradizioni e noi dobbiamo prendere esempio da queste, strutturarci meglio. Se avremo la forza di riprovarci un giorno faremo tesoro di questa esperienza negativa e di questa serata amarissima. Abbiamo avuto dei limiti pagati a caro prezzo negli ultimi 15’ del campionato. C’è molto rammarico da questo punto di vista. Io non credo alla sfortuna o alla fortuna, credo che bisogna essere più bravi degli altri per saper ottenere i risultati sul campo. Noi anche se in un modo molto rocambolesco, che lascia l’amaro in bocca a tutti quelli che hanno tenuto alle sorti del Frosinone, non siamo stati capaci. Bisogna ripartire dai limiti e dagli errori se uno vuole rimanere nel mondo professionistico che conta“.
Sul futuro di Di Francesco. “Ripartire da Di Francesco? Adesso è prematuro. Io penso che quando accadono fatti di questo genere bisogna sentirsela di tornare e riproporsi, ci vuole anche la testa libera e una disponibilità che ognuno deve ricercare in se stesso”.
Sui tifosi e sul futuro. “I tifosi? Io sono solidale con la loro delusione. Non si può impedire ai tifosi di essere delusi dopo un campionato del genere. Ci hanno sempre sostenuto, mi dispiace soprattutto per loro. Avevo intenzione di iniziare la programmazione tra 3 settimane. Lo faremo anche in questo caso, a fronte della retrocessione. Bisogna avere il tempo giusto, tutti, per metabolizzare. Un risultato molto amaro. Ma abbiamo il dovere di ripartire. Tra tre settimane saremo in grado di capire quale progetto riusciremo a mettere in campo. Sostenibilità, valorizzazione dei giovani e del marchio e sviluppo delle infrastrutture: questi i punti cardine di questi ultimi 3 anni, che restano tali. Lo abbiamo fatto e lo faremo anche nelle prossime stagioni, a prescindere dalla categoria“.