Cremonese, Stroppa: “Mai fatti calcoli, potrei pescare a occhi chiusi dalla rosa che ho. Venezia? Non dobbiamo fare regali”
Le dichiarazioni di Stroppa, tecnico della Cremonese, in vista della finale playoff di andata in programma allo stadio "Zini".
La Cremonese si appresta a sfidare il Venezia di Vanoli per l’ultimo slot rimanente per l’accesso alla Serie A. Stroppa, tecnico dei grigiorossi, è intervenuto in conferenza stampa per analizzare l’avversario ed esporre il suo pensiero sulla partita. Di seguito le dichiarazioni di Stroppa:
“Parto dal percorso fatto sin qui e faccio i complimenti alla squadra per come ci è arrivata, sono soddisfatto di com’è andata col Catanzaro. Ora ci giochiamo la cosa più bella: servirà l’entusiasmo giusto e l’attenzione giusta, sapendo che affrontiamo una signora squadra, con un motore importante per la categoria, un’identità ben precisa e allenata benissimo. E che arriva in maniera esaltante in finale come noi. Saranno due partite bellissime: domani il primo tempo, domenica il secondo. Noi non abbiamo mai fatto calcoli, dalla prima all’ultima partita siamo scesi in campo per vincere e la partita col Catanzaro di sabato lo testimonia. Abbiamo un modo preciso di affrontare le partite e seguiremo quella linea, poi è chiaro che ci sono 180′ e bisognerà essere equilibrati, con il giusto atteggiamento, cercando di fare un gol in più del Venezia. Ora tra l’altro giochiamo in casa noi, il fattore campo può assolutamente darci un vantaggio in tutte le situazioni che si potranno verificare, la squadra darà entusiasmo alla gente e viceversa, dev’essere così”.
“Vorrei tenere in campo la gente più fresca, visto che abbiamo avuto più giorni per recuperare e questo problema potrebbe verificarsi tra giovedì sera e domenica sera, dove la gestione delle forze sarà determinante. Poi bisogna tenere conto dei cambi, la squadra sta benissimo e posso attingere da tutti anche a gara in corso. Vazquez sicuramente giocherà, poi vedremo strada facendo. Sono contento per lui, mi sono sempre esposto sulle sue capacità anche quando ci si chiedeva in quale zona del campo potesse incidere. Lui ha sempre fatto benissimo, sia da mezzala che sulla trequarti: quando gli altri hanno iniziato a fare gol è cambiato tutto. Sta facendo vedere che quando il gioco si fa duro la qualità esce. E Buonaiuto sta bene, come tutti. Coda? In questo ultimo periodo la gestione del gruppo è stata eccellente per poter recuperare gente che era in difficoltà psico-fisica e ha dato la possibilità di far crescere gli altri, quindi possiamo gestire gli uomini nell’arco dei 180′. Le considerazioni per la partita di domani variano da quelle che faremo tra giovedì e domenica. La squadra sta bene in maniera omogenea e quindi possiamo gestire le forze sia a partita in corso che tra una e l’altra. Potrei veramente pescare a occhi chiusi dal mazzo di carte che ho a disposizione“.
“I numeri non smentiscono, anzi certificano ciò che la squadra ha fatto in termini di atteggiamento e fase offensiva: siamo stati primi in campionato per conclusioni, occasioni pericolose e non siamo riusciti a concretizzare tutto sul campo. In queste partite di diverso ci sono i gol, che fanno la differenza e possono cambiare il giudizio su una prestazione. Continuiamo a portare a casa quello che meritiamo”.
“Giochiamo contro una squadra molto fisica che potrebbe anche essere più pronta a gestire queste due partite. Io ho l’opportunità di cambiare viste le condizioni psicofisiche dei calciatori e gestire, sempre se ci sarà la necessità. Il Venezia è una squadra completa, sa palleggiare e ha delle folate incredibili: per questo regalare un palleggio o un passaggio può rivelarsi sanguinoso. Dobbiamo essere quelli visti nelle sfide contro il Catanzaro, avere la capacità di non fare regali quando abbiamo la palla e fare ciò che sappiamo fare”.