Serie B, il punto sui diritti tv: offerte al ribasso nonostante un’audience crescente. Domani assemblea decisiva
Il punto sulla questione diritti tv in Serie B
La Serie B è alle prese con un calo delle risorse da parte dei diritti tv. Questo è successo dopo che il primo bando è andato deserto, portando così la Lega B ad aprire una consultazione con tutti i vari soggetti interessati. Nell’accordo precedente infatti i 20 club avevano diritto a 43 milioni da dividersi tra Sky (28), Dazn (12) ed estero (3), cifre molto lontane da quelle attuali come riportato da La Gazzetta dello Sport.
In questo momento sempre secondo La Gazzetta dello Sport, sembra che Sky possa arrivare al massimo a 16, Dazn potrebbe salire a 14, mentre verrebbero confermati i 3 milioni proveniente dall’estero. Quello che sembra certo ad oggi, è una diminuzione dalla mutualità per i club di B, che dovrebbe passare da 121 milioni a 93, per una riduzione di circa 1,3 milioni a club.
Paradossale se si pensa che in realtà la Serie B ha vissuto un aumento netto dell’audience nell’ultima stagione. L’ascolto medio in campionato ha superato i 600mila spettatori a giornata, i playoff e i playout hanno registrato un ascolto medio attestato sui 2,6 milioni. Numeri così importanti che si spera possano convincere le emittenti citate ad investire sulla Serie B. In tal senso l’Assemblea di domani sarà un incontro decisivo per fare chiarezza con i vari club di B che devono sapere al più presto quanti soldi avranno per programmare la stagione, ma soprattutto l’Assemblea sarà fondamentale per cercare una soluzione in grado di salvaguardare gli interessi del campionato cadetto.