3 Luglio 2024

Frosinone, Mazzitelli: “Sento di essere un giocatore da Serie A. La retrocessione è un brutto sogno”

Mazzitelli racconta la retrocessione del Frosinone e la sua visione della Serie A

Francesco Pecoraro/Getty Images - Via One Football

L’amarezza del Frosinone non è ancora stata smaltita dai ciociari. La retrocessione all’ultima giornata dello scorso campionato è una ferita ancora in via da guarigione ma che lascerà una bella cicatrice. Una cicatrice da guardare per spronarsi e ripartire immediatamente, dalla Serie B, per provare a risalire immediatamente nella massima serie. Ne ha parlato il capitano, Luca Mazzitelli, in un’intervista esclusiva concessa a Cronache di Spogliatoio.

Ecco le parole di Mazzitelli:

“L’ultima stagione mi ha dato la consapevolezza che in Serie A posso starci. Negli anni passati non mi era piaciuto come l’avevo interpretata, sentivo il bisogno di rifarmi. Quando l’Empoli ha segnato il gol salvezza all’ultimo secondo mi è crollato il mondo addosso. Siamo partiti bene, con un bel gioco, ma siamo mancati nei momenti decisivi. E’ difficile passarci sopra. Quando me lo chiedono, fa male essere retrocessi così. Ci è mancata un po’ d’esperienza nel gestire quelle partite in cui all’andata avevamo fatto risultato. Adesso sento di essere un giocatore da Serie A. Averla conquistata ed essere retrocessi all’ultimo istante è un brutto sogno. La prima volta che ho fatto la A era a Sassuolo. Si stava definendo tutto l’ultimo giorno di mercato. Mi dissero: “Vai serenamente al cinema”. Sentivo che il telefono squillava continuamente con numeri sconosciuti. Ma ero al cinema, non potevo rispondere. Alla fine mi chiamò il team manager del Brescia, di cui avevo il numero: “Ci vuoi andare in Serie A? Corri in sede a firmare che manca poco”. Lasciai The Revenant a metà e col mio compagno Somma volammo in auto”.