Sampdoria, Accardi: “Non so quanti calciatori resteranno, il mercato è lungo. Alcuni nomi che appaiono sui giornali sono veri”
Le parole del nuovo direttore sportivo dei blucerchiati
Il neo direttore sportivo della Sampdoria, Pietro Accardi, si è presentato in conferenza stampa al suo nuovo club ed ai suoi nuovi tifosi. Di seguito le sue parole riportate dalla redazione di Telenord:
“Ringrazio stampa per la presenza e presidente per fiducia. E’ stato molto semplice accettare la proposta del Presidente al netto delle difficoltà”.
Sulla Sampdoria: “Chi ha indossato come me questa maglia sa cosa vuol dire la Sampdoria. Nom ho minimamente pensato alle difficoltà, ha chiamato il cuore. Quando c’è sentimento per un club come in questo caso non si pensa alle difficoltà. Cassano e Flachi mi hanno chiamato, Il centro sportivo di Bogliasco è molto bello, amo questa responsabilità”.
Sul mercato: “Fare mercato alla luce dell’indice di liquidità? “Abbiamo idee chiare, facciamo uscite per agevolare lo sblocco e costruire squadra. Nell’immediato non possiamo agire, ma più avanti vedremo. Ora la priorità è fare spazio. La squadra quando sarà pronta? Dipende dal presidente (ride)! Il mercato è lungo, oggi non so quanti calciatori restano, ma vogliamo una squadra competitiva”.
I nomi per il mercato: “A chi gli chiede di Coda, Romagnoli, Tutino e Sebastiano Esposito, Accardi risponde: “Per quanto riguarda i nomi sui giornali c’è qualcosa di vero, giocatori che stimiamo. Fino al nero su bianco non possiamo dire nulla. Li monitoriamo e cerchiamo di farci trovare pronti se il mercato si sblocca. Su Seba, che ha fatto un campionato importante ed è un beniamino dei nostri tifosi, è di proprietà Inter, se lo vuole la Serie A e l’Inter lo reputa pronto, lui farà riflessioni in merito. Leoni è molto interessante per tanti club, valore molto alto, cederemo solo a alta offerta. Coda e Romagnoli ci piacciono come altri, vediamo se si sblocca qualcosa. Ascoltiamo tutte le offerte, ogni giocatore ha la sua storia. Tutino lo conosco benissimo, ma non faccio promesse”.
Sulla prossima stagione: “La prima volta con il presidente ho apprezzato la sua sincerità. Mi ha detto che vuole riportare la Samp in alto ma in questo momento dobbiamo armarci di elmetto e combattere, battagliare. Ho accettato perché conosco piazza e tifosi, conosco l’amore, ho massimo impegno e responsabilità per un giorno farli esplodere di gioia. Non posso promettere a breve saremo lì, prometto impegno nelle difficoltà, questo trasmetteremo a tutti, anche calciatori. Sì anche a prestiti con obbligo. Priorità sfoltire rosa e abbassare monte ingaggi. Cerchiamo soluzioni immediate”.
Su Pirlo: “Non conoscevo Pirlo, ma lo avrei scelto anche io. Ho apprezzato il suo lavoro del 23/24, mi è piaciuto perché ha capacità di cambiare per squadra e giocatori. Sui moduli ha idee chiare, i giocatori fanno modulo. Non ha fatto richieste, ma siamo vigili sul mercato. Dall’analisi dei nostri calciatori, si parte con difesa a 3 visto anche l’investimento su Leoni. Sul calendario, conosco la B, il livello è alto e ogni anno è più difficile. Serve giusta mentalità. Pirlo si sta dimostrando un uomo e professionista che vuole bene alla Samp e vuole fare bene. Non fa pressioni ma ha fiducia su presidente e su di me. E noi vogliamo mettere l’allenatore nelle migliori condizioni per fare bene, è la figura più importante di una società”.
Sui giovani ed Audero: “amo i giovani, per la mia formazione professionale a Empoli, ma i giovani vanno supportati con giocatori esperti. Formiamo struttura anche con giovani di prospettiva per creare patrimonio per la Samp. Audero ha squadre che chiedono informazioni, oggi è il nostro portiere”.
Su Andrea Mancini: “lo stimo, gli abbiamo prospettato felicità nell’averlo come collaboratore così come Giuseppe Colucci. Aspettiamo risposta e penso sarà positiva”.