Cremonese, Stroppa: “Ringrazio il club per la fiducia. Il gruppo è già competitivo”
Le parole dell'allenatore grigiorosso
Parte la nuova stagione in casa Cremonese.
I grigiorossi si ritrovano con l’obiettivo di tornare subito protagonisti per tentare il ritorno in Serie A e, soprattutto, dimenticare la sconfitta in finale playoff con il Venezia. Giovanni Stroppa, confermato sulla panchina grigiorossa, è intervenuto in conferenza stampa in vista della ripartenza ufficiale. Ecco le sue parole, riprese dal sito del club lombardo:
“L’ultimo è stato un campionato difficile e competitivo, il prossimo lo sarà ancor di più, perché la Serie B anche dal punto di vista economico è in continua crescita. Partecipano squadre molto blasonate che vorranno vincere; continuare il percorso della scorsa stagione da parte nostra è fondamentale, come lo è competere da protagonisti nel solco della tradizione della Cremonese. Per questo ringrazio il presidente Arvedi che ha rinnovato la fiducia nei confronti miei e del mio staff”.
Sui nuovi acquisti. “A livello tecnico sono giocatori di livello con numeri importanti. A mio avviso Fulignati è uno dei portieri più forti della categoria e Vandeputte è un centrocampista che ci può dare una mano; al di là dei numeri contano le motivazioni giuste. Lo scorso anno sono arrivato a campionato iniziato ma grazie alle scelte e alle idee chiare la squadra ha giocato da protagonista. Ho scelto la Cremonese per il blasone, per la qualità della proprietà e per ciò che rappresenta Cremona. Sono consapevole di aver avuto una grande risposta dalla squadra e quanto accaduto nella passata stagione è la base: chi arriverà qui dovrà far crescere quella base”.
Sui vantaggi in vista del prossimo campionato. “Con il direttore c’è massima condivisione sulle operazioni di mercato partendo dalle caratteristiche di giocatori funzionali. Abbiamo un vantaggio: lavorare con un gruppo che mi conosce e si conosce e di conseguenza su alcuni aspetti si può andare a memoria. Con loro riprendiamo domani con gli allenamenti, ma è come non esserci mai lasciati e questo è impagabile. Ora dobbiamo consolidare e aggiungere qualità diverse e motivazioni ad un gruppo già competitivo”.
Sulle amichevoli. “Ci fosse la possibilità affronterei sempre squadre di Serie A perché questo ti dà un termometro diverso della situazione ma i test sono tutti competitivi. Il lavoro che imposteremo è più o meno lo stesso di sempre anche se partiamo 5/6 giorni dopo rispetto alle nostre abitudini”.
Sui giocatori offensivi e sul parco portieri. “Nomi e cognomi non ne faccio. Vedremo chi si riuscirà a prendere: non ho preclusioni su qualità tecniche o fisiche. Nel mio gioco sono importanti anche gli elementi sottopunta. Non dimentichiamoci che abbiamo in rosa giocatori che cambiano le partite come Johnsen, Falletti, Buonaiuto o Vazquez. Nel calcio di oggi il portiere può determinare e quelli che abbiamo avuto a disposizione nell’ultima stagione hanno fatto tutti benissimo. Ora c’è anche Fulignati che, come ho già detto, è uno dei migliori della categoria”.