Serie B, Sciaccaluga: “Coda è nel suo habitat naturale. Il Mantova può essere la lieta sorpresa”
L'analisi dell'ex centrocampista
L’ex calciatore del Mantova, Paolo Sciaccaluga, ha rilasciato un’intervista in esclusiva ai microfoni di news.superscommesse.it. Tanti i temi trattati, tra cui anche la stagione di Serie B che aprirà le danze tra un mese.
Questo un estratto:
“Fa un certo effetto vedere Massimo Coda con la maglia della Sampdoria, essendo stato un calciatore importante del Genoa fino a due stagioni fa; resta, comunque, un’operazione di mercato significativa, perché la società si è aggiudicata un attaccante di grande esperienza. E’ vero che la sua età è prossima ai 36 anni e sarà più complicato gestire le forze fisiche, ma la Serie B è diventato il suo ‘habitat’ naturale, per cui sarà soltanto un valore aggiunto per questa squadra. Aver preso lui è un segnale netto che la società proverà a centrare l’obiettivo diretto della Serie A.
Il vissuto dello scorso anno aiuterà, in particolare, Andrea Pirlo a commettere meno errori che potevano costare caro nei primi tempi; anche i problemi societari hanno reso tutto più difficile all’inizio, ma l’intero organico si è dimostrato all’altezza grazie alla tenacia del proprio allenatore, il quale è stato bravo a gestire progressivamente le difficoltà. I Playoff sono stati la dimostrazione che il gruppo ha delle qualità importanti, un dato per prendere consapevolezza che si può andare oltre questo risultato raggiunto.“
“E’ stata un’impresa storica quest’ultima promozione in Serie B, se si pensa che appena un anno prima il Mantova era retrocesso per poi essere ripescato. Credo che nemmeno il più ottimista dei tifosi potesse pensare di vedere la propria squadra al primo posto del campionato al termine della stagione. E’ stato un trionfo di Davide Possanzini che ha creato un qualcosa di straordinario. Conosco bene la città e ho bei ricordi, è un ambiente sano per poter fare un calcio di qualità. La conferma dell’allenatore e dell’organico può essere un importante vantaggio per fare un ottimo campionato, come lo è stato per il Catanzaro di Vincenzo Vivarini lo scorso anno. Iniziare la stagione con un gruppo che già si conosce può essere prezioso per partire subito bene. Naturalmente, la Serie B è un campionato sempre molto insidioso e difficile, per cui sarà necessario inserire nella rosa qualche innesto che aumenti la qualità. Ci sono tutti i presupposti per fare un bel campionato e non è da escludere che possa essere la lieta sorpresa.“
“Anche per i club più blasonati è sempre difficile riuscire a ottenere risultati importanti, perché nel campionato di Serie B le neopromosse dalla C possono dire la propria ed essere quelle “mine vaganti” per mettere in difficoltà chiunque. Ci sono tante incognite, pur volendo rispettare delle griglie di partenza; è facile pensare che quelle retrocesse dalla Serie A siano le più accreditate ma non è affatto una cosa scontata. Credo che il Frosinone, in virtù dei trascorsi degli ultimi anni, proverà senz’altro a tornare in massima serie; tra le candidate principali, inserisco il Palermo che riparte da un allenatore che conosco bene e di cui ho stima, Alessio Dionisi, oltre che dal desiderio della proprietà che ha fatto e sta facendo investimenti importanti per rivedere la Serie A dopo tanti anni.
Aggiungo la Sampdoria di Andrea Pirlo che sarà desiderosa di riscatto e proverà in tutti i modi a ottenere la promozione diretta. Lo stesso Catanzaro proverà a ripetersi, anche se la partenza di Vivarini potrà avere ripercussioni importanti, come non escludo che vogliano riscattarsi il Sassuolo e la Salernitana. Resta un campionato sempre insidioso, per cui non ci sarebbe da meravigliarsi se uscisse qualche nome che non viene menzionato tra i favoriti.“