Il CCSC della Salernitana protesta: “Prezzi abbonamenti provocatori, Iervolino pensa solo al proprio tornaconto personale”
Aria sempre più tesa nell'ambiente granata
Attraverso una nota ufficiale, il Centro di Coordinamento Salernitana Clubs ha manifestato tutto il proprio disappunto in merito alle tariffe per gli abbonamenti alla stagione sportiva 2024-2025 recentemente disposte da parte del club campano.
La nota
“Grande occasione sprecata, la società è distante anni luce dalla tifoseria, nessun premio ai vecchi abbonati.
Ennesimo schiaffo in pieno volto per i tifosi salernitani. La società granata ha reso noto ieri i prezzi degli abbonamenti in vista della stagione agonistica 2024/25, lasciando la stragrande maggioranza della tifoseria con l’amaro in bocca. A ben guardare le tariffe applicate ai vari settori e confrontandole con tante altre realtà di serie B, ci si accorge di come ancora una volta il sodalizio del “presidente dimissionario” Danilo Iervolino abbia pensato esclusivamente al proprio tornaconto personale, senza tenere in debito conto di tante cose.
Il presidente del CCSC Riccardo Santoro e l’intero Direttivo della tifoseria organizzata salernitana prendono nettamente le distanze da una politica societaria assolutamente contraria ad un’azione di riavvicinamento dei tifosi allo stadio, dopo la drammatica stagione agonistica da poco conclusa con una mortificante retrocessione in Serie B.
Il CCSC protesta ufficialmente contro i prezzi degli abbonamenti, non solo perché trattasi di cifre medio/alte per la categoria (sproporzionate anche a seguito della retrocessione), ma anche perché è totalmente assente la dovuta attenzione ai vecchi abbonati, ai giovani ed alle famiglie, se non mediante qualche “pannicello caldo” che serve a ben poco.
Ci aspettavamo molto di più da questa società e questi prezzi altro non sono che un atto di sfida verso i sostenitori della Salernitana, che mai hanno fatto mancare il proprio sostegno alla casacca. Sono tariffe quasi provocatorie, alle quali rispondiamo con un “no grazie”, non escludendo di intraprendere anche clamorose iniziative popolari per tutelare esclusivamente chi da sempre investe nella passione per la Salernitana soldi, fatica, tempo e salute”.