Palermo, Mirri: “Felice di aver ceduto al City Football Group, il futuro sarà straordinario. Sullo stadio…”
Parla il presidente
Il presidente del Palermo Dario Mirri si è concesso a una corposa intervista all’edizione locale di Repubblica, ripresa da Mediagol.
Cessione del club al CFG? Nessun rimpianto. Solo una enorme felicità nel sapere che il Palermo ha quella prospettiva di un futuro importante che io avevo intravisto da marzo del 2022 quando ho iniziato a trattare con Ferran Soriano. Nessun dubbio che si stia realizzando quello che abbiamo immaginato avviando la sinergia e poi la cessione. Il Palermo è oggi nel miglior gruppo che esista nel panorama internazionale del calcio. Abbiamo dato al Palermo un futuro straordinario che è appena iniziato.
Smaltita l’amarezza per l’esito dello scorso campionato? No. La delusione è forte, ma deve essere motivo per imparare da quello che non ha funzionato. Le due partite con il Venezia hanno dimostrato che non avevamo la cattiveria e la grinta necessarie. Finita la partita nella quale siamo stati eliminati mi sono chiesto cosa servisse e cosa non fosse andato. Il Palermo ha dimostrato delle debolezze mentali che sono state fatali. Abbiamo ancora tutti negli occhi il secondo tempo di Cremona, ma una situazione del genere era successa l’anno prima nella gara decisiva con il Brescia quando eravamo avanti 2 a 0 e ci siamo fatti riprendere. Quando certi fatti si ripetono allora c’è una debolezza strutturale. Bisogna voltare pagina e ripartire.
Due anni finiti male devono essere d’insegnamento. Non possiamo comprare Messi, andare in serie A e poi retrocedere o magari fallire. Vorrebbe dire distruggere il Palermo. Noi dobbiamo andare in serie A e nello stesso tempo costruire il futuro della società su basi solide e durature. Ferran Soriano ha scritto un libro dal titolo: “Il Pallone non rotola mai per caso”. Ecco, io le dico che il Palermo non andrà in A per caso.
Il centro sportivo il primo risultato raggiunto e lo possiamo toccare tutti con mano. Torretta ci consente di raggiungere i risultati che ci aspettano in futuro ed è un investimento che resterà sempre a Palermo. Le condizioni attuali dello stadio Renzo Barbera? Certamente mi dispiace perché lo stadio è la casa dei tifosi e, visto il legame con mio zio Renzo, mi sento ancora più responsabilizzato. Dai Mondiali del 1990 di manutenzione ne è stata fatta poca. Grazie all’Us Città di Palermo e a noi adesso si sono fatti degli interventi e altri se ne faranno.
Il Comune ha la consapevolezza di avere un club solido che vuole investire. I percorso amministrativo va costruito insieme ai funzionari della Regione. Da alcuni mesi si lavora a questo. Le faccio un esempio: dopo la partita dei play-off di C con l’Entella si è spenta l’illuminazione dello stadio. Non era un effetto scenico, ma un guasto che ci sarebbe potuto costare caro. L’1 settembre contro il Cosenza i tifosi potranno vedere il nuovo impianto al Led simile a quello degli stadi più moderni”.