Frosinone, Angelozzi: “Siamo sulla strada giusta. Brescianini? Se non si firma può succedere di tutto”
Le parole del direttore tecnico sulla situazione gialloblù
C’è amarezza ma anche positività nelle parole di Guido Angelozzi, dt del Frosinone, dopo la sconfitta in Coppa Italia contro il Pisa. L’amarezza deriva sicuramente, non dalla sconfitta o dal mancato trasferimento di Marco Brescianini al Napoli, ma dai molti infortuni che hanno pregiudicato l’organico a disposizione di Vincenzo Vivarini. Le altre parole spese, raccolte da tuttomercatoweb.com, sono proprio sulla sconfitta casalinga, che non ha inciso per niente sul progetto in corso d’opera.
Ecco alcuni estratti dell’intervista
Sulla partita contro il Pisa: “Già dopo una sconfitta si sta facendo il processo. Ma ogni anno è sempre cosi. Prima di partire l’anno scorso tutta l’Italia diceva che facevamo 5 punti, e poi siamo arrivati a due minuti dalla salvezza e quasi tutti i calciatori sono rimasti in Serie A. Col Pisa abbiamo fatto una gara non all’altezza ma ci sta. Abbiamo cambiato tanto, dall’allenatore ai tanti giovani. Magari tra due mesi ne riparleremo in maniera diversa. Io sono sereno. Non dobbiamo vincere il campionato. Abbiamo cambiato dei concetti di gioco in più abbiamo avuto dei calciatori fuori che stanno rientrando“.
Sul mercato: “Per me non esiste l’anziano o il giovane, faccio un lavoro con i calciatori bravi. Non è detto che l’anziano aiuta, ci vogliono calciatori bravi e con personalità. Vi vedo preoccupati ma io sono sereno. L’importante è avere una società solida e che va avanti con le proprie forze. Noi non tratteniamo nessuno, siamo in linea con quello che possiamo fare. L’allenatore si è trovato in difficoltà con gli infortuni“.
Su Brescianini: “Stavamo lavorando per dare Brescianini al Napoli, abbiamo dato l’autorizzazione per le visite mediche, poi sono subentrati dei malintesi tra noi direttori e quindi abbiamo scelto di fare tornare Brescianini a casa. Ci è dispiaciuto perché con quando arrivi a fare le visite mediche si è solitamente a buon punto per chiudere ma come dico sempre, finchè poi non si firma tutto può succedere. Quando è saltato l’affare ci ha chiamato un’altra società e oggi stiamo lavorando per chiudere con l’Atalanta. Brescianini era un giocare che volevano un po’ tutti, non siamo scesi sotto la cifra richiesta, penso di chiudere in giornata. Sono cose che succedono. Finché non è tutto firmato tutto può succedere. Tante volte ho avuto le firme delle società e non dei calciatori“.