Pontisso risponde a Mulattieri, poi Laurienté si divora un rigore in pieno recupero: 1-1 al Ceravolo tra Catanzaro e Sassuolo
Il racconto dal "Ceravolo"
Riparte dal “Ceravolo” il percorso di Catanzaro e Sassuolo, al primo impegno nelle rispettive agende nel neonato campionato di Serie B 2024-2025.
Le Aquile del Sud, dopo l’esaltante ultimo torneo da matricola condotto fino alla semifinale playoff, hanno – come noto – separato la propria strada da quella di Vincenzo Vivarini, decidendo di ripartire da Fabio Caserta: reduce da una pre-season decisamente poco positiva, la truppa giallorossa punta a cancellare i negativi risultati estivi e a partire subito forte nella neonata manifestazione cadetta.
I neroverdi, invece, arrivano dall’amarissima retrocessione dalla massima serie patita nell’ultima stagione sportiva dopo ben undici anni consecutivi in Serie A: tra le compagini maggiormente attrezzate, almeno sulla carta, per il pronto ritorno tra i grandi del nostro calcio, gli emiliani puntano sulla voglia di riscatto e sulla conoscenza della categoria di Fabio Grosso, reduce dalla poco felice parentesi a Lione della scorsa annata, e che questo campionato lo aveva già (stra)vinto due stagioni fa alla guida del Frosinone.
Catanzaro-Sassuolo: la cronaca
Primo tempo
La prima occasione della gara è per gli ospiti: Thorstvedt converge sul sinistro dal limite e lascia partire una conclusione interessante che Pigliacelli devia in corner.
Al 14′ bella sgroppata di Biasci che giunge sulla trequarti e serve Iemmello: il capitano giallorosso, seppur in posizione defilata, punta Romagna e va al tiro, trovando però la facile risposta di Satalino.
Al 20′ gran lancio di Petriccione per Iemmello, il quale appoggia per l’accorrente Biasci: il 28 dei calabresi controlla di coscia e calcia al volo, andando a pochi centimetri dal primo palo.
Al 27′ è Bajrami a provarci dal limite: Pigliacelli risponde ancora presente.
Sul ribaltamento di fronte, Ceresoli pesca Iemmello in area che appoggia per Pagano: il classe 2004 di proprietà della Roma calcia da ottima posizione, non riuscendo però a inquadrare lo specchio della porta.
Al 38′ vantaggio emiliano: Boloca serve Mulattieri che, approfittando di uno scivolone di Bonini e deposita alle spalle di Pigliacelli.
Prende fiducia ora la squadra di Grosso, fino al goal decisamente bloccata: ci prova Bajrami appena dentro l’area di rigore, trovando la ribattuta in corner della difesa di casa.
Termina dopo un minuto di recupero la prima frazione.
Secondo tempo
Al via la ripresa senza sostituzioni.
Al 46′ subito un’opportunità per il Catanzaro: Biasci pesca Ceresoli sulla sinistra, il laterale di proprietà dell’Atalanta mette una gran palla dietro per Pagano che, di sinistro, calcia però male non centrando lo specchio della porta.
Al 53′ pareggio del Catanzaro: palla dentro di Petriccione e grave indecisione di Toljan che serve un assist involontario a Biasci, il quale allunga in qualche modo per Pontisso che buca Satalino sotto la traversa.
Spinge ora il Ceravolo e, con lui, il Catanzaro: Iemmello apparecchia per Biasci dal limite che, con il destro, va a qualche metro dal primo palo.
Al 56′ prova a reagire il Sassuolo: sinistro dal limite di Boloca, però, totalmente sballato. Grosso opta per un doppio cambio apparentemente conservativo al 59′: fuori Bajrami e Obiang, dentro Lovato e Caligara.
Al 65′ grossissima occasione ancora per i padroni di casa: Iemmello pesca Pagano che, dal limite, va a centimetri dal primo palo con un bel destro a giro.
Al 72′ bel calcio di punizione dai 25 metri di Caligara: sfera che sibila vicino al palo alla sinistra di Pigliacelli, dando l’illusione del goal.
Al 75′ calcio di punizione ben battuto da Petriccione che pesca Iemmello: il 9 giallorosso impatta di testa, non riuscendo però a dare angolo alla sua conclusione.
All’89’ i neo entrati Paz e Flavio Russo vanno a un passo dal confezionare il nuovo vantaggio neroverde: colpo di testa del secondo su assist del laterale, Pigliacelli vola e alza in corner.
Finale clamoroso: erroraccio di Petriccione in fase di impostazione che lancia il neo entrato Kumi verso la porta, il classe 2004 lancia Laurienté verso la porta che viene steso da Antonini per il calcio di rigore. Dagli undici metri va il francese che calcia malamente sopra la traversa dopo un’infinita rincorsa. Questa l’ultima, enorme emozione della gara.