Reggiana, Viali: “Si ragiona con un’idea comune, lasciando esprimere i singoli all’interno. Rammarico per il finale”
Le parole del mister al termine della gara
L’allenatore della Reggiana William Viali è intervenuto nella conferenza stampa dopo la partita contro il Mantova.
Ecco le sue parole:
“C’è rammarico. Un percorso appena iniziato non può essere sporcato da una mancata vittoria. Abbiamo giocato contro una squadra abituata a grande qualità tecnica. Non siamo riusciti a tenere i ritmi per 90 minuti. Ci abbiamo provato in ogni modo a creare pericoli. Se Meroni avesse rinviato e spazzato l’ultima palla parleremmo di un risultato diverso. Potevamo fare meglio il primo tempo per quanto riguarda la qualità tecnica. A inizio azione spesso abbiamo sbagliato. Le due occasioni più importanti del Mantova le abbiamo regalate noi con errori tecnici. La squadra ha provato fino alla fine.
Il risultato è giusto nel totale della gara. Tuttavia vista la situazione che si era creata, avremmo dovuto vincere. Si sono affrontate due squadre che hanno provato a fare la partita, ognuna con le proprie caratteristiche e con i propri momenti. Il Mantova è più avanti nella preparazione, viene da un percorso più continuo. Non siamo stati puliti, purtroppo è finita così. Avevamo preparato la partita per arginare il Mantova e ci siamo riusciti bene. Poi c’è la fase di possesso, tenendola con qualità si limita anche l’avversario. Le due squadre volevano fare la partita e il risultato. Il Mantova ha messo nel finale la trazione offensiva, avremmo dovuto chiuderla. Il primo gol subito poi condiziona la prestazione.
A fine partita ci siamo salutati in maniera ironica. Io sono convinto che una squadra per essere tale debba ragionare con un’idea comune in tutte le fasi. All’interno di questa idea bisogna lasciare che i calciatori singoli siano liberi di esprimersi e di creare. Oggi non potevo mettere Portanova mezzala, non è ancora in condizione ottimale. Nel finale Sersanti aveva i crampi e non è riuscito a fermare il cross, ci servono anche più cambi. L’atteggiamento è piaciuto molto.
Finita la partita ho percepito buone vibrazioni col pubblico, è andata bene. Il colpo d’occhio era fantastico. Ho provato Reinhart nel ruolo di palleggiatore, è brevilineo, rapido, sa giocare nello stresso. Ha fatto una buona partita, mi serviva che corresse molti metri. Dobbiamo riuscire a far esprimere meglio Okwonkwo, nello spazio lui si esalta.”