Salernitana, Martusciello: “Non bisogna dare la croce alla difesa per il 3-2. Le rimonte con Spezia e Cittadella hanno velato le evidenti difficoltà presenti”
Le dichiarazioni del mister granata dopo la sconfitta contro il Südtirol
“Chi di gol al novantesimo ferisce, di gol al novantesimo perisce”: riadattando leggermente il famoso proverbio, è quello che è successo alla Salernitana nelle ultime due settimane. Dapprima la clamorosa rimonta contro il Cittadella, con addirittura due reti segnate nel recupero, mentre ieri al Druso i granata si sono dovuti arrendere al Südtirol e a Matteo Rover, che al 90’+6′ ha siglato la rete del lapidario 3-2.
Giovanni Martusciello, allenatore della Salernitana, ha voluto commentare la sconfitta ai microfoni di Lira TV e in conferenza stampa post-gara; le seguenti dichiarazioni sono state riportate da SalernitanaNews.it.
ANALISI – “Da domani c’è da evitare di andare sotto. Quando si commettono tanti errori tecnici banali si perde di mano la gara. La paura porta a sbagliare diverse cose che bisogna saper fare come nell’azione del rigore. Siamo andati a migliorare l’aspetto puramente tecnico con il corso del tempo. Alla fine la squadra ha fatto un errore forse dal fatto di aver fatto un cambio forzato. Ci sono queste tipo di difficoltà e non siamo stati bravi a riuscire. Se hai avuto più dominio di palleggio ma meno occasioni perdi contro chi crea più pericoli. In questo momento sono più pronti di noi a livello fisico e c’è tanto da lavorare con poco tempo a disposizione ma dobbiamo continuare. Nel calcio ci sono delle cose che vanno fatte in una certa maniera. Siamo in un momento in cui esigo delle cose da tutta la squadra e non solo dalla difesa. Il secondo gol è stato frutto del non aver attaccato la palla: quando in area arrivano troppi palloni è difficile respingere gli attacchi. Tutti devono fare la fase difensiva e non bisogna dare la colpa solamente alla retroguardia. L’assenza di Maggiore non è un alibi. Oggi in campo avevamo 4 ragazzi che hanno fatto 2 allenamenti con noi. Non posso pretendere che sappiano l’idea di gioco che voglio esprimere. Le due rimonte con Spezia e Cittadella avevano schermato le difficoltà all’esterno che comunque restano. Spero che questi ragazzi capiscano l’importanza di non sottovalutare qualsiasi tipo di minuto. Come abbiamo vinto nel recupero oggi abbiamo perso”.
ERRORI TECNICI – “Abbiamo fatto tanti errori tecnici banali soprattuto nel primo tempo, quindi così siamo sempre in sofferenza e regalavamo palloni facili all’avversario. Il primo gol su rigore è indicativo per come è nato, un errore tecnico banale, ma senza buttare la croce su nessuno. La responsabilità della sconfitta è solo mia. Quando fai questi errori tecnici sei costretto ad inseguire, ti stanchi, ti abbassi, non riesci a prendere in mano la partita perché sei passato sotto meritatamente. Un po’ di spavento si è avuto, Sepe è stato bravo in alcune circostanze, poi la partita si era messa bene. Però anche al pareggio abbiamo commesso banalità frutto anche di una condizione fisica precaria. Senza voler cercare alibi, la nostra condizione fisica era inferiore rispetto a quella del Sudtirol. Stiamo avendo poco tempo a disposizione e alcuni giocatori di oggi hanno fatto solo tre allenamenti”.
SITUAZIONE DEL GOL – Nel secondo tempo non abbiamo sprecato la palla, quando la si perde si dà la croce alla linea difensiva, ma il problema rimane di fondo. Se non si va ad aggredire la palla e non si vince un contrasto è ovvio che i difensori possano prendere gol. Alla fine per superficialità abbiamo perso, era finita e c’era bisogno di più intensità in quella zona. I nostri quattro difensori non ce la facevano più. Nei minuti di recupero non dovevo fare quelle sostituzioni e ho prolungato di 30 secondi. La responsabilità è mia, su quella zona ci vuole più compattezza. È già successo di un esterno destro che crossa con le mani, in quei momenti ci deve essere una cattiveria superiore. Era Amatucci a saltare sulla palla aerea. I ragazzi hanno fatto tutto per far sì che questa partita finisse in modo diverso”.
ESPERIENZA – “Errori tecnici e di blandezza quando la palla la avevano gli altri. Nello sport ci sono due ingannatori, la vittoria e la sconfitta. Oggi si vede tutto nero, ma c’è anche qualcosa di positivo. Questo ci fa esperienza, tutte queste cose ci fanno maturare conoscenze. Oggi gli avversari sono stati superiori a noi. C’è da prendere spunto da ciò che fanno gli avversari”.
CALCIOMERCATO E GIOCATORI – “Quello che manca alla Salernitana devo metterlo io. Sono contento diquelli che ho a disposizione, non metto in discussione nessun giocatore. I ragazzi devono comprendere quella che è la mia direzione. Dobbiamo prendere d’esempio le cose che abbiamo fatto male, altrimenti dovremmo stare a vedere le opinioni della gente, che può dire che siamo sconfitti. Oggi mi è piaciuto un certo tipo di atteggiamento, ma c’è da mettere dentro una pulizia tecnica, non possiamo sbagliare come oggi. Dobbiamo essere una squadra che deve capire i momenti, mi sforzavo a dire che dovevamo palleggiare perché eravamo stanchi. Non siamo riusciti in questa cosa, la partita doveva finire in palleggio con noi, si è messa in discussione la partita quando abbiamo voluto andare a fare gol. Sono contento di quello che ha fatto Simy. Tongya tutta la settimana doveva giocare attaccante a sinistra, poi gli ho detto che doveva stare mezzala per infortunio di Maggiore. Ci prendiamo il brutto del risultato, ma ci prenderemo il meglio di questa prestazione”.