Juve Stabia, Artistico: “Siamo una squadra di grandi lavoratori. La rete con il Bari è solo l’inizio”
Nell'articolo i passaggi riguardanti la Juve Stabia e il magnifico all'esordio contro il Bari
L’avventura di Gabriele Artistico alla Juve Stabia è partita con il botto, come meglio non poteva: rete al debutto in un campo importante e storico come quello del San Nicola di Bari. Il classe 2002, in prestito dalla Lazio che ne detiene il cartellino, ha tutte le carte in regola per farsi notare in Serie B e spiccare subito il volo verso lidi più importanti. Magari proprio all’Olimpico con la maglia biancoceleste, come dichiarato e bramato dallo stesso Artistico.
L’attaccante romano ha concesso un’intervista in esclusiva per Numero Diez, dove ha raccontato gli inizi della sua carriera e la successiva scalata, passando per la Virtus Francavilla e arrivando alla firma con la Lazio. Di seguito riportiamo i passaggi più importanti.
LAZIO – “Non ci ho pensato due volte ad ascoltare l’offerta della Lazio. Quando un club così blasonato in Italia dimostra l’interesse nei tuoi confronti penso sia un atto di fiducia grandissimo. Io essendo romano conosco il valore storico che c’è dietro ad una società veramente importante come la Lazio. La trattativa è durata poco, partendo dai primi contatti al telefono con il direttore Fabiani fino ad arrivare a tutta la società. Sono felice e spero di poter farmi strada per poter tornare un giorno all’Olimpico con i biancocelesti”.
JUVE STABIA – “Alla Juve Stabia ho trovato uno staff tecnico importante e lavoratore. Siamo una squadra di lavoratori e sappiamo di dover confrontarci con un campionato blasonato e squadre importanti che hanno speso e investito, quindi sarà dura. l’impegno e la dedizione che mettiamo tutti noi ragazzi, l’umiltà e la disposizione nei confronti dell’allenatore sono un fattore importante; io non ho la sfera di cristallo, non saprei dirti quel che succederà, ma sono sicuro che saremo compatti fino alla fine perché siamo un gruppo stupendo. Questo è lo stesso gruppo che dal primo giorno che l’ho conosciuto, dal capitano fino al vice o ai ragazzi con più esperienza, mi hanno fatto sentire subito parte della famiglia. Uso questo termine perché anche qui la reputo una famiglia e non tanto per dire. Questo è veramente un ambiente stupendo e sono felice di essere qui, sono sicuro sia stata la scelta migliore”.
RETE ALL’ESORDIO – “Nell’esultanza c’è l’emozione di tutti i sacrifici fatti in passato, e sicuramente ce ne saranno altri perché questo non è sicuramente un punto d’arrivo, ma un inizio. Fare un goal a uno stadio prestigioso come quello del San Nicola di Bari, soprattutto per me che giocavo in Puglia e ci passavo spesso davanti, è stata un’emozione. La mia mentalità prevede sempre di andare avanti e vedere il futuro, concentrarmi subito su quel che sarà. Sono felice e spero di continuare al servizio della squadra in primis, per poi pensare agli obiettivi personali”.