Bastano pochissime occasioni al Palermo per espugnare lo Zini: una Cremonese poco cinica esce sconfitta per 0-1
La cronaca del match
Dallo stadio Giovanni Zini va in scena il big match valido per la terza giornata di Serie BKT tra Cremonese e Palermo. Il turno infrasettimanale è sempre ricco di insidie, soprattutto ad inizio stagione, con alcuni giocatori non ancora al 100%. I padroni di casa sono partiti a rilento, ma la vittoria dello scorso turno contro la Carrarese ha dato morale: mister Stroppa attua per un corposo turnover dal centrocampo in su, con Tsadjout che guiderà il reparto offensivo, supportato da Vandeputte e Vazquez. Gli ospiti vivono un momento complicato, con due sconfitte su due fino a questo momento: il tecnico Dionisi vuole una reazione e lancia Henry dal primo minuto, con Di Mariano e Di Francesco sugli esterni. Spazio anche a Ceccaroni in difesa.
Dopo neanche cinque minuti, arriva la prima opportunità della partita con Antov che svetta su calcio di punizione, ma spedisce alto sopra la traversa. I grigiorossi in questo inizio manovrano molto, conservando il possesso, mentre gli ospiti si appoggiano sulla fisicità di Henry per ripartire. Al diciottesimo ancora padroni di casa in avanti: buona sgasata di Vandeputte che, giunto sul fondo, scarica per Zanimacchia che mastica troppo la conclusione. Ancora Zanimacchia, questa volta dalla distanza e con maggior risultato: bravo Desplanches a respingere. Anche Bianchetti ci prova al ventiquattresimo: trovatosi in posizione pericolosa sugli sviluppi di calcio di punizione, scentra il tiro, che termina largo. Alla mezz’ora Majer concretizza il soliloquio dei suoi sbloccando il match: sugli sviluppi di calcio d’angolo la sfera arriva al centrocampista che calcia dalla distanza. Palla che sfiora il palo e si insacca, ma il direttore di gara Foruneau fischia un’irregolarità in mischia ai danni di Ceccaroni con il VAR che si astiene: si resta 0-0, Palermo che si salva. Altra chance per la Cremonese, questa volta con Tsadjout, pescato benissimo in area dal cross di Zanimacchia: girata di testa che esce non di molto. Allo scadere del primo tempo, Majer prova a replicare la prodezza compiuta sul gol annullato, senza successo: blocca in sicurezza Desplanches.
Pronti via ed al cinquantesimo è miracoloso Desplanches: grande azione personale di Sernicola, che sterza e calcia verso il secondo palo, trovando il volo del giovane portiere italiano che allunga in corner. Al cinquantasettesimo arrivano le prime sostituzioni per Dionisi: escono Ranocchia e Pierozzi, entrano Verre e Diakitè. Al sessantesimo ancora Tsadjout, abbastanza libero in area, spara col sinistro: palla in curva. La prima occasione rosanero arriva solo al sessantaquattresimo, con Gomes che da buona posizione lascia partire il destro, allungato fuori da Fulignati, molto attento. Al sessantanovesimo, trafila di cambi per entrambi i tecnici: Stroppa sostituisce Tsadjout, Vandeputte e Zanimacchia ed inserisce Nasti, Johnesn e Barbieri, Dionisi invece inserisce Brunori ed Insigne per Di Mariano ed Henry. Ancora Majer in proiezione offensiva, che raccoglie lo scarico di Nasti ma calcia fuori. Al settantaseiesimo arriva il clamoroso vantaggio del Palermo con il nuovo entrato Insigne: grande imbucata di Brunori per Di Francesco che si accende, sgasa su Antov e lascia un cioccolatino solo da scartare ad Insigne. 0-1 dunque allo Zini. Cambia subito Stroppa per rimettere le cose a posto: entra Bonazzoli, esce Vazquez. All’ottantaquattresimo una sostituzione per lato: Cremonese che inserisce De Luca per Sernicola, ospiti con Baniya al posto di Di Francesco. Forcing grigiorosso che si espone ai contropiedi: Brunori calcia dalla distanza, respinge Fulignati. Nel recupero Johnsen sfiora l’eurogol: stop e conclusione al volo che termina alta di poco.
E’ terminato con il risultato di 0-1 il match dello Zini. I padroni di casa, dopo aver dominato a lunghissimi tratti la partita, escono sconfitti e Stroppa avrà molto su cui lavorare in settimana. La strategia di Dionisi si rivela vincente: primi tre punti rosanero in campionato.