Frosinone, Vivarini: “Cresciuti di personalità ma non sono contento. Monterisi ha avuto una crisi: ecco come sta”
Parla Vivarini
Vincenzo Vivarini, allenatore del Frosinone, ha parlato dopo il pareggio col Modena. Di seguito le sue parole riportate da tuttofrosinone.com.
Primo tempo in cui il Modena avrebbe meritato di passare in vantaggio, mentre nel secondo tempo il Frosinone è entrato con un piglio diverso. Le partite, vanno chiuse? E poi, cosa è successo a Monterisi?
Monterisi ha avuto una “crisi” a fine primo tempo, gli girava la testa e abbiamo provato a tenerlo in campo. Non sappiamo a cosa sia dovuto, forse anche la stanchezza ha influito. La squadra, in ogni caso, per me è cresciuta nella gestione nella palla. Abbiamo lavorato non bene nella profondità, si è creato poco a livello offensivo, ma a livello della personalità siamo cresciuti. Abbiamo tenuto l’avversario nella propria metà campo, dobbiamo calcolare le difficoltà della partita, e loro sono stati bravi a non concedere spazi ai nostri vertici nella prima frazione. Abbiamo dovuto lavorare sull’ammortizzare le loro ripartenze. Nel secondo tempo, abbiamo cambiato assetto e non abbiamo concesso tiri, se non il gol alla fine. Nonostante il momento, ho visto una buona crescita.
Va anche evidenziato che il primo tiro in porta è arrivato con Distefano. E’ preoccupato? Anche a livello psicologico, per i giovanissimi. E poi, non manca un costruttore al Frosinone?
C’è molta amarezza, abbiamo perso tre punti in queste due partite negli ultimi minuti. Siamo molto amareggiati per il risultato, siamo agli inizi e dobbiamo ragionare sul fatto della crescita. Il primo tempo ha dimostrato questo, siamo cresciuti nella gestione della palla. Ricordo la partita che hanno fatto contro il Napoli, sono molto bravi e fisici. Nell’economia della crescita della squadra ho visto qualcosa di positivo. E’ chiaro che il risultato lascia l’amaro in bocca, sono d’accordo sul fatto che le gare vanno chiuse e noi abbiamo avuto altre 3-4 situazioni importanti per fare gol.
Detto di tutti questi aspetti, lei vede delle fragilità in questo Frosinone?
Evidentemente non sono contento, bisogna evidenziare le prestazioni che si fanno. Se avessimo pareggiato a La Spezia e vinto oggi avremmo parlato di altro. Abbiamo lavorato con Cichella, che è un 2005, ha giocato anche Vural. Abbiamo fatto degli acquisti che devono entrare nell’ottica della squadra. Ora sono molto amareggiato per il risultato, io non credo nella fortuna perchè dobbiamo essere bravi e forti noi, migliorando nella gestione della palla. Ci sono tante migliorie da fare, dobbiamo avere la capacità di accettare quello che abbiamo adesso. Ora non sono contento.
Tre partite e tre rimonte, cosa serve a questa squadra per gestire il risultato?
Abbiamo delle potenzialità importanti, a livello tecnico abbiamo la qualità per giocare molto di più. Io non volevo nell’ultimo quarto d’ora buttare la palla avanti, avrei preferito fare quello che abbiamo proposto nel primo tempo facendo correre loro. Dobbiamo acquisire sicurezza, e imparare a fare le stesse cose anche sotto pressione
La scelta di non effettuare cambi rispetto all’ undici iniziale della gara a Spezia, è stata una scelta che a posteriori rifarebbe? E’ dovuta agli elementi della rosa? E poi, come sta Gelli?
Per i dati che abbiamo, la prima e la seconda partita si fanno bene nell’infrasettimanale, mentre il problema è nella terza. Ancora non abbiamo ben definiti i meccanismi con quelli che stanno giocando di più, ma abbiamo lavorato in questa ottica. Dobbiamo essere bravi tutti per migliorare il modo di stare in campo, a Spezia abbiamo fatto un buon primo tempo e ho voluto provare a dare continuità. Per quanto riguarda Gelli, credo che contro la Juve Stabia sarà a disposizione.
A quattro il Frosinone ha espresso il calcio migliore, andrà su una strada ben precisa da oggi in poi?
Noi ci aspettavamo una squadra con un altro modulo, perchè contro il Bari aveva fatto un altro tipo di lavoro. E’ chiaro che, vedendo come loro riuscivano a guadagnare campo, abbiamo modificato nel secondo tempo le nostre pressioni trovando un risultato importante. Le partite vanno sempre lette, per trovare delle soluzioni soprattutto in fase di non possesso. In fase di possesso, abbiamo invece la nostra filosofia.