Il Brescia torna a vincere: 2-1 al Druso contro il Südtirol
Il racconto della partita
Risollevare la testa dopo la sconfitta contro la Carrarese per rilanciarsi da una parte, dall’altra ritrovare se stessi dopo due insuccessi consecutivi. Queste sono le motivazioni con cui scendono in campo al Druso Südtirol e Brescia in occasione del quarto turno stagionale di Serie BKT. Mister Valente schiera un 3-4-2-1 affidandosi alla coppia Casiraghi-Odogwu alla guida dell’attacco; 3-5-1-1 quasi speculare per Maran, che cambia ben sei elementi rispetto all’ultima sfida, con Galazzi ad agire alle spalle di Juric unica punta.
Primo tempo
Bisogna aspettare 7 minuti per il primo tiro della gara. È di Odogwu che viene murato direttamente in calcio d’angolo. Sulla bandierina va Casiraghi che calcia direttamente in porta. Bravo Lezzerini a smanacciare nuovamente fuori. La sfida di sblocca a favore delle Rondinelle all’11 grazie a un cross calibrato con il contagocce da Corrado nel cuore dell’area dove Adorni stacca indisturbato e infila nell’angolino. Feriti dalla rete subita, la formazione di casa prova a riversarsi davanti, ma non riesce a impensierire Lezzerini, complice soprattutto l’assetto ordinato con cui si presenta la difesa avversaria. Al 34′ è Kurtic ad effettuare il primo tentativo in porta dei biancorossi, ma il suo tentativo dalla lunga distanza viene neutralizzato facilmente dal portiere bresciano. Il Südtirol chiude la prima frazione in crescendo, costringendo il Brescia a chiudersi tutta dietro la propria metà campo; manca tuttavia precisione quando si tratta di chiudere l’azione, tanto che l’ultima conclusione arriva al 44′ con Tait, ma il suo colpo di testa è debole e facile preda per Lezzerini. Il primo tempo termina dopo due minuti di recupero.
Secondo tempo
Cambia subito Maran che toglie dal campo Paghera per inserire Verreth. L’atteggiamento dei biancorossi è insistente e dopo appena cinque minuti dall’avvio di ripresa Arrigoni impegna Lezzerini con un destro al volo da fuori area. Attacca insistentemente la squadra di casa, ma a trovare il gol sono gli ospiti: all’ora di gioco Galazzi ruba la sfera a Davì e la cede a Corrado che in scivolata batte Poluzzi. Il secondo gol subito è un’enorme mazzata per il Südtirol che non riesce più a trovare quella lucidità nelle giocate che li ha contraddistinto per i primi 60 minuti. Il Brescia attacca a pieno organico per chiudere le pratiche. Valente ricorre a un triplo cambio mettendo Rover, Praszelik e Mallamo al posto di Tait, Molina e Casiraghi. Meno di dieci minuti dopo Maran sostituisce Juric e Galazzi con Olzer e Bianchi; risponde Valente che termina i cambi inserendo Merkaj e Giorgini per Kofler e Arrigoni. Nella seconda metà di secondo tempo sono le Rondinelle ad andare più vicine al gol con una punizione del 27 biancazzurro che costringe Polluzzi a respingere con i pugni.
Un minuto dopo, al 79′, Mallamo calcia da fuori area, ma Lezzerini blocca senza difficoltà. L’ex portiere del Venezia si supera all’82’ su Merkaj prima e su Kurtic dopo. Successivamente Rover penetra in area, trova Odogwu che calcia colpisce la traversa e non supera la linea di porta. Sulla ribattuta dal legno, Verreth colpisce la sfera con la mano e l’arbitro indica il dischetto. Sugli 11 metri si presenta il 90 biancorosso che tira centrale spiazzando Lezzerini. Il gol del 2-1 infonde maggior coraggio alla formazione alto-atesina, ma il cronometro gioca a favore delle Rondinelle. Maran corre ai ripari e butta nella mischia Bertagnoli e Calvani per Bessaggio e Corrado. Saltano tutti gli schemi del Südtirol che si getta completamente in avanti alla ricerca della via del pareggio. Il Brescia si difende con le unghie e con i denti. L’ultima occasione del match ce l’ha Odogwu al 95′: l’attaccante riceve e controlla in area, si gira e calcia di potenza. Lezzerini sfiora e manda fuori. Non c’è più tempo: dopo 6 minuti di recupero termina il match. Le Rondinelle vincono 2-1.
Vittoria di importanza vitale per gli uomini di Maran che tornano a ottenere 3 punti dopo due ko consecutivi. Per il Südtirol arriva la seconda sconfitta stagionale, la prima all’interno delle proprie mura amiche.