Carrarese, Pasciuti: “Il campionato deve entrare nel vivo, ma dimostreremo di essere all’altezza”
Le sue dichiarazioni
Con la fine del calciomercato il direttore sportivo della Carrarese Iacopo Pasciuti ha voluto fare il punto della situazione parlando ai microfoni di TMW. Di seguito le sue dichiarazioni:
“Ringrazio innanzitutto la proprietà per aver messo a disposizione tutto quanto è stato necessario per allestire una squadra che possa giocarsela in un campionato competitivo come la Serie B, dopo la strabiliante promozione dello scorso giugno. Gli obiettivi sono stati raggiunti tutti, sostanzialmente quelli prefissati sono andati a bersaglio, e per una neo promossa non è dato banale e scontato”.
Conferme – “Si, l’idea principale era quella di confermare lo zoccolo duro che ha rappresentato la spina dorsale della squadra che ha brillantemente vinto i playoff. Abbiamo infatti subito riscattato Giuseppe Panico e Julian Illanes, poi abbiamo provveduto a consolidare le posizioni di calciatori come Nicolas Schiavi, Manuel Cicconi, Alessandro Capello e Mattia Finotto, senza dimenticare Riccardo Palmieri, rinnovando loro fiducia e prolungando i vincoli contrattuali con estrema soddisfazione anche per i giocatori stessi, ben contenti di giocarsi un campionato importante come la B con la maglia della Carrarese. Certo, ci sono state anche delle uscite: l’occasione mi è gradita per rivolgere enorme gratitudine a quei calciatori che non sono più parte di questo gruppo ma che sono stati essenziali, in primis capitan Simone Della Latta ma anche Matteo Di Gennaro, Nicolò Giannetti e Leonardo Morosini”.
Mix di giovani ed esperti – “È vero che la nostra attenzione è stata rivolta a profili giovani, in particolare talenti italiani, ed ecco che abbiamo centrato ‘pezzi da 90’ come Luigi Cherubini, che è stato capitano della Roma Primavera finalista dello Scudetto, e come Leonardo Cerri che, poco più che ventenne, ha dimostrato di essere già pronto a segnare gol importanti e decisivi con la Juventus Next Gen. Non dimentichiamo poi Samuel Giovane che, classe 2003, ha giocato da protagonista in Serie B con l’Ascoli. Anche nel reparto difensivo sono stati colti calciatori come Gabriele Guarino e Mattia Motolese che sono tra i 2004 più quotati anche pe le nazionali giovanili e su cui puntano a occhi chiusi, rispettivamente, Empoli e Bologna per un futuro roseo in Serie A. Ricordo anche che la campagna di rafforzamento ha poi visto arricchire gli esterni con un giocatore come Devid Eugene Bouah, classe 2001 con due campionati cadetti alle spalle”.
Falco e Shpendi – “Pippo Falco che non ha bisogno di presentazioni, avendo calcato palcoscenici di Serie A e in campionati stranieri, si tratta di un giocatore che può regalarci qualità ed esperienza, così come è stato importante l’arrivo di Shpendi, che era oggetto del desiderio di molte società, anche in Serie A: il fatto che sia il giocatore che l’Empoli, che ringraziamo, abbiano ritenuto il nostro programma il più formativo e accattivante, rappresenta la ‘cartina di tornasole’ della credibilità del nostro progetto tecnico. A ogni modo, una menzione la farei anche per Hjörtur Hermansson, già stato protagonista in categoria e nazionale islandese, e Michele Cavion, che può completare la nostra mediana regalando esperienza e motivazione perché è tornato con entusiasmo”.
La sosta – “Sfrutteremo la sosta per lavorare e integrare il più velocemente possibile i nuovi innesti, così che possano diventare da subito valide risorse per mister Antonio Calabro, in una primissima parte di stagione in cui non abbiamo mai sfigurato, e anzi, abbiamo forse raccolto meno di quanto seminato: è però un campionato che deve ancora entrare nel vivo, sono convinto che dimostreremo di essere all’altezza”.