Stroppa fan di Castori, Delvecchio ringrazia Tutino, nuovo ricorso del Pisa: le news della domenica di Serie B
I fatti di giornata
La Serie B è, numeri e spettacolo alla mano, probabilmente il campionato più difficile e complesso d’Europa. Ormai da anni la cadetteria vede le squadre partecipanti darsi battaglia sino alla fine con le diverse classifiche che tendono ad essere incerte sino alla chiusura. Oltre ai fatti di campo, però, la Serie B si contraddistingue anche per quelli che accadono al di fuori del rettangolo verde. Aneddoti, polemiche, statistiche, dichiarazioni e tutto ciò che un campionato così ricco può offrire. Di seguito, dunque, le news di Serie B più rilevanti di giornata.
Serie B, le news di giornata
Stroppa fan di Castori
La Cremonese è partita con il freno a mano tirato: due vittorie e due sconfitte nelle prime quattro, anche se bisogna dire che sono già state affrontate due dirette concorrenti alla promozione come Palermo e Sassuolo. Proprio a Reggio Emilia c’è stato un poker inaspettato degli uomini di Giovanni Stroppa che, con una prestazione sublime, hanno schiantato la più quotata formazione di Fabio Grosso.
Proprio mister Giovanni Stroppa, in una lunga intervista rilasciata a La Gazzetta dello Sport, ha parlato di mercato, dell’inizio di campionato e dei nuovi innesti messigli a disposizione dal DS Simone Giacchetta. Di seguito le dichiarazioni più rilevanti, riprese da CuoreGrigiorosso.com.
INIZIO – “Per noi c’è stata una crescita nelle prestazioni, al di là dei risultati. Però è presto per dare giudizi: mercato, turno infrasettimanale, caldo e preparazione non completa hanno inciso per tutti. Comunque abbiamo incontrato squadre fortissime, come il Sassuolo”.
SASSUOLO E PISA – “Sassuolo? È fortissimo. Oggi sta ancora pagando la retrocessione, ma alla fine lo vedremo davanti. Poi ci sono Palermo e le altre. Di certo chi ben comincia ha il vantaggio dell’entusiasmo, come il Pisa che è forte e ben allenato. Ha trovato in fretta la giusta alchimia ed è già partito”.
PRESTAZIONI – “Il filo conduttore è la prestazione, e io lavoro per questo. A parte Cosenza, dove comunque se usciamo col pari nessuno dice nulla, la squadra ha giocato e dato risposte importanti. Ottima con la Carrarese, straordinaria col Palermo e Sassuolo. Mi è piaciuta la capacità mentale di non perdere la serenità e la convinzione nelle cose che si fanno”.
CASTORI E METODI VINCENTI – “Si vince in tanti modi e con strategie diverse, ma la bellezza del calcio è trovare qualcosa di adatto. A me piace da morire Castori, anche se siamo agli opposti. Ha vinto, è un vincente e spesso ci confrontiamo. Da professionista dico che conta il risultato, come allenatore mi interessano la prestazione, l’identità, il dominio sul campo in entrambe le fasi. Poi dipende dall’avversario”.
VAZQUEZ – “Sono felicissimo di averlo qui. Lo faccio giocare soltanto un po’ più laterale, ma va bene così”.
VANDEPUTTE – “Vandeputte fuori ruolo? A parte che in C aveva già fatto la mezzala, ma vede? Gioca nella stessa zona di campo della passata stagione. Tra qualche mese diranno <che forte Vandeputte>. Ne sono certo”.
MERCATO – “Ho lasciato gestire alla società le dinamiche. Se sono contento, lo vedremo. Di certo sono contento dell’alchimia che si è creata, ma non siamo forti a parole, lo dobbiamo diventare nei fatti. Il Modena ha preso Mendes, Caso e Defrel. Poi Pisa, Palermo e Sampdoria hanno fatto un gran mercato”.
VOCI DALLA A – “Sono rimasto volentieri qua, non solo perché ho un contratto, ma perché voglio fortemente dare continuità al lavoro e migliorare il quarto posto. Credo in questa squadra”.
Delvecchio ringrazia Tutino
Gennaro Delvecchio, DS del Cosenza, ha parlato nel corso di un recente evento. Di seguito le sue parole riportate dalla Gazzetta del Sud.
“I ragazzi stanno rispettando ciò che volevamo. Il Cosenza visto finora si è esprime ad un buon ritmo e con entusiasmo. Per continuare a fare bene abbiamo anche un jolly, vale a dire i nostri tifosi. Avere dalla nostra un ambiente caldo è una carta che dobbiamo sfruttare con intelligenza”.
Tutino? “Fumagalli ha le capacità per non farlo rimpiangere ma ci sono anche altri giocatori in grado di non far avvertire la sua assenza. Tutino, al quale riconosco la professionalità per il comportamento avuto nel mese che è rimasto in ritiro a Cascia, fa parte del passato, è un giocatore della Sampdoria e noi dobbiamo pensare soltanto alla nostra squadra”.
Finora è stato assorbito dal calciomercato: «Sono abituato a lavorare notte e giorno e non fermarmi mai. Non ho ancora avuto modo di visitare la città. Ho dato il massimo per costruire la migliore rosa possibile. Ho puntato su giocatori nutriti dalla voglia di riscattarsi. Una scelta che ho ripetuto pure l’ultimo giorno quando ho prelevato Luca Strizzolo e Giacomo Ricci». Una decisione simile a quella realizzata anche quando ha deciso di puntare su Alvini: «Quando l’ho incontrato a Milano ho visto ardere in lui il fuoco della passione. Mi è bastato tanto per convincermi»
Nuovo ricorso del Pisa
A sentirla per la prima volta, sembra una vicenda più da squadre dilettantistiche che di Serie B; e invece, il caso Desogus-De Luca è di attualità e ha alzato un polverone incredibile in quel della cadetteria. Riavvolgiamo il nastro: parte la sfida tra Cittadella e Pisa, conclusa poi con il risultato di 1-1, ma a quindici minuti dall’inizio i veneti si accorgono di un errore madornale effettuato nella comunicazione della distinta della gara. Jacopo Desogus non era presente in lista, anche se in panchina, ed è stato comunque inserito in campo al 71′; al suo posto era segnato Alessandro De Luca.
Il Giudice Sportivo si era espresso con una sentenza che ha fatto discutere: solo una multa per il Cittadella e niente sconfitta a tavolino. Il Giudice ha infatti riconosciuto l’errore dei granata, ma secondo lui non c’erano gli estremi per una punizione così severa.
Il Pisa, appresa la notizia, è andato su tutte le furie e, come riportato da La Nazione, presenterà ricorso, minacciando di arrivare anche al Collegio di Garanzia del CONI, se necessario. I nerazzurri faranno leva sull’articolo 10, che recita testualmente: “la perdita della gara è inflitta alla società che fa partecipare calciatori squalificati o che non abbiano titolo per prendervi parte”.