Juve Stabia, Lovisa: “Sul mercato abbiamo preso tutti piani A. La salvezza sarebbe come vincere la Serie B”

La Juve Stabia è una delle grandi sorprese di questo inizio di Serie B: le Vespe, da neopromosse, si trovano momentaneamente in testa alla classifica con zero sconfitte all’attivo. La vittoria all’esordio al San Nicola di Bari ha fornito la dimensione del campionato che possono fare i campani, magari non limitandosi alla semplice salvezza ma puntando ad obiettivi più alti.

Uno degli artefici del capolavoro promozione dello scorso anno e dell’inizio così florido in cadetteria è sicuramente Matteo Lovisa. Il giovanissimo DS di San Daniele del Friuli (28 anni) ha saputo allestire una rosa che, fino a questo momento, oltre ad essere forte si è dimostrata un gruppo vero e affiatato. Ecco le sue dichiarazioni integrali, concesse a GianlucaDiMarzio.com.

PRESIDENTE LANGELLA – “Il presidente mi ha chiamato e mi ha spiegato il suo modus operandi e quello della squadra. Ci siamo trovati subito: qui si lavora tanto sui giovani dandogli grande valore. Langella è un presidente che ti fa lavorare bene. È rispettoso dei ruoli e non entra in ambito tecnico: penso che questo sia molto importante per me direttore sportivo, perché mi lascia fare le scelte che intendo fare”.

MENTALITÀ – “Chiunque faccia parte del club, da chi gioca a chi sta in panchina, deve abbracciare la nostra mentalità. Prima di tutto la Juve Stabia, poi tutto il resto”.

PAGLIUCA – “È davvero bravo, competente. La Serie B sarà una bella vetrina anche per lui, non solo per i ragazzi. I ragazzi con lui dimostrano grande voglia di apprendere per crescere e dimostrare. Si è creato un bel clima al campo di allenamento e i risultati buoni che stiamo ottenendo sono solo la conseguenza di questo”.

MERCATO IN ENTRATA – “Si pensa sempre di aver fatto le cose nel meglio delle proprie possibilità, ma il giudice supremo alla fine è sempre il campo. Non abbiamo stilato un piano A, un piano B e un piano C: i ragazzi che abbiamo trattato per noi erano tutti piani A“.

MERCATO IN USCITA – “Quando vinci un campionato, quel che diventa difficile è fare mercato in uscita. Si crea talmente tanta armonia nel gruppo che andare a parlare con qualcuno per dirgli che le strade si devono separare è complicato”.

OBIETTIVI – “Ho rinnovato per i prossimi due anni, ma non mi pongo obiettivi a lungo termine. Ora serve solo pensare alla salvezza, per noi sarebbe come vincere il campionato“.

RAPPORTO UMANO – “Dal punto di vista tecnico qualche giocatore puoi sbagliarlo, ma meglio non farlo sul lato umano. C’è una ricerca durante l’anno e questa ricerca è continua. Questa nostra Juve Stabia ha scelto giocatori con la voglia di emergere”.