Frosinone, Angelozzi: “Volevamo Partipilo l’anno scorso. Bettella può fare come Brescianini”
La conferenza stampa
Il direttore dell’Area Tecnica del Frosinone Guido Angelozzi ha parlato in conferenza stampa.
Queste le sue dichiarazioni riportate da calciofrosinone.it:
“Tsadjout lo abbiamo cercato già due anni fa, ero andato a Cremona per convincere lui e Baez e mi aveva detto di sì. Poi ha iniziato a giocare in Serie A e non è più venuto. Se lo abbiamo cercato 2 anni fa che era agli inizi, non ci credevo che potesse venire, c’è stata la sua disponibilità e ha deciso di venire a Frosinone. Per me lui è un attaccante veramente forte, tanto forte. A me non interessano i gol, mi interessa che faccia quello che sta facendo. Un giocatore importante per la Serie B e secondo me ci darà soddisfazione. Bettella per me ha fatto meno di quello che poteva dare. Tutta l’Italia lo voleva quando era all’Inter, poi l’hanno preso Atalanta e Monza. Oggi ha la possibilità, essendo un classe 2000, di fare il percorso che ha fatto Brescianini ad esempio. E’ forte, soprattutto nella difesa a 3. Partipilo il primo contratto da professionista gliel’ha fatto il sottoscritto. Lo conosco bene, è un ragazzo per bene che ha fatto tanta gavetta per arrivare dove è oggi. A Terni ha trovato la sua dimensione, a Parma l’anno scorso ha vinto il campionato, quindi che vi devo dire…“
PARTIPILO – “Volevamo prenderlo l’anno scorso, era una richiesta di Di Francesco. Però aveva un costo importante e non è stato possibile. Poi lo ha preso il Parma. Quest’anno quando siamo andati a prendere Begic a Parma ci siamo sentiti con Anthony e mi aveva dato la disponibilità. Però c’era il Bari, e visto che anche il rispetto quel club noi ci siamo messi da parte, perché c’è molta stima tra le due società. L’ultimo giorno di mercato abbiamo capito che non si sarebbe fatto niente e in 2 ore abbiamo fatto tutto. E’ stato il presidente, dopo che lo ha letto sui social perché non sapeva niente, che ha chiamato Doronzo e gli ha detto che lo dovevamo prendere“
DUE SETTIMANE DI SOSTA – “Sono state importanti. Non c’è stata la squadra al completo perché abbiamo 6 nazionali, i fratelli Oyono rientrano domani, oggi rientrano Ambrosino e Cichella mentre ieri sono rientrati Kvernadze e Darboe. E’ stata importante per lavorare con i nuovi. Partipilo ancora non è al 100%, Tsadjout lo è, Bettella stava andando forte poi ha avuto un risentimento muscolare e sono un paio di giorno che è fermo. Il mister è contento, la squadra a pieno regime la vedremo dopo la prossima sosta. Non ci dimentichiamo che siamo partiti dal ritiro con giocatori con 6/7 mesi di inattività come Marchizza, Oyono, Lusuardi che è tutt’ora infortunato. Sappiamo delle difficoltà che stiamo avendo, però in tutte le difficoltà vi dico che abbiamo sbagliato solamente una partita contro il Pisa. Sono molto fiducioso“.
“Molti giovani non sanno chi è Romano Fogli, io ho avuto la fortuna di conoscerlo e di averlo compagno di squadra. Mi ha aperto il mondo professionistico, perché giocavo nei dilettanti. Mi acquistò il Catania, quell’anno feci diverse partite in Serie B. Lui mi fece capire come bisognava comportarsi perché aveva vinto lo scudetto e Coppa dei Campioni. Per me è stato un onore riceverlo, mi sono emozionato perché ripercorrere tutta questa carriera e ricevere questo premio è stato importante“.
CUNI – “Entro stasera hanno tutti i documenti firmati, il mercato russo chiude il 12 settembre. Se non lo fanno entro stasera tornerà da noi, ma non penso. Quando prendono uno straniero che va in un’altra federazione ci vuole un po’ di tempo, loro se la sono presa comoda. Noi abbiamo fissato l’ultimatum per stasera quando abbiamo fatto i contratti, credo che si farà“.
“A oggi l’unico giocatore che andrà via al 99% è Cuni, che è in Russia e ha fatto le visite mediche. Per gli altri due non abbiamo avuto contatti, solo per Szyminski da Cipro ma vuole restare qui. Se ne riparlerà a gennaio“.