11 Settembre 2024

Reggiana, Pizzimenti: “Abbiamo cercato una punta. Pettinari? Ha rifiutato piazze importanti”

Le parole del Ds granata

AC Reggiana 1919

In casa Reggiana è tempo di tirare le prime somme.

Il Ds Marcello Pizzimenti è infatti intervenuto in una lunga conferenza stampa per commentare e riepilogare tutte le operazioni di mercato che hanno coinvolto il club granata. Ecco le sue parole, riprese da tuttoreggiana.com:

Abbiamo cercato una punta, ma nel mercato si guarda soprattutto alle emergenze e a rifinire alcuni settori e ho capito che serviva qualcosa, ma essendo una società virtuosa dobbiamo anche guardare alle cessioni. Ero pronto per inserire qualcosa, ma alla fine abbiamo chiuso con Marras che ci dà qualità, Vergara, che sta facendo bene, Girma che è in fase di recupero e poi Maggio e Portanova . Le tre punte a disposizione sono convinto che faranno qualcosa in più in questa stagione“.

Su Pettinari. “Se fosse uscito Pettinari sarei riuscito a rifinire l’attacco, ma sono comunque soddisfatto del lavoro svolto. Stefano quest’anno non rientrava nel progetto tecnico e secondo me era giusto che partisse, ma ha rifiutato piazze importanti in Serie C come Catania, Pescara e Arezzo e mi è dispiaciuto il suo comportamento. Un calciatore deve giocare e non restare sapendo di non trovare spazio, devo dire che a me come direttore non mi sono sentito rispettato”.

Sul mercato degli svincolati. “Al momento siamo al completo e anzi c’è qualche esubero. Abbiamo un gruppo solido e intaccarlo con giocatori svincolati che non sono pronti è tutt’altro che produttivo. Poi non dobbiamo dimenticarci di Girma, lo aspettiamo tanto e nei giorni scorsi è stato emozionante vederlo tornare a correre con la squadra”.

Sulle trattative. “Fra le trattative più difficili cito quelle per Maggio, che aveva tante richieste e non pensavo potesse venire da noi inizialmente, e poi Sersanti e Ignacchiti per i quali non è stato facile battere la concorrenza. Portanova? Non sua non la ritengo una trattativa difficile perché ha sposato la Reggiana sul serio. Lui voleva o la Serie A, e nessuno gliela avrebbe tolta, oppure la Reggiana in Serie B e alla fine è rimasto qui nonostante ci fossero club che lo avrebbero pagato di più”.

Sulla Serie B. “Tutte le squadre, anche le neopromosse che sono guidate da allenatori bravi e preparati, si sono rinforzate molto. Io credo nel ‘network’ fra campo e idea di calcio perché quando si dà l’imprinting alla rosa non sono i nomi a fare il bene del club ma l’idea che unisce tutti. Dico anche che squadre come Bari e Sampdoria alla fine troveranno il modo di risalire in classifica, si sono rinforzate tantissimo e hanno un patrimonio importante per fare altri investimenti anche a gennaio. Il livello della Serie B si è alzato molto, in generale”.