Palermo, la conferenza di Dionisi: “I Nazionali sono da valutare. Dovremo adeguarci al sintetico”
Le sue parole
Il tecnico del Palermo Alessio Dionisi ha parlato in conferenza stampa in vista del match che vedrà i suoi affrontare la Juve Stabia nella giornata di sabato allo stadio Menti.
Queste le sue dichiarazioni, riportate da Stadionews.it: “Sicuramente iniziamo un periodo importante, ma lo era anche quello prima. La testa è sulla gara con la Juve Stabia. Ci siamo preparati a ranghi ridotti ma non troppo. È una partita difficile, vogliamo migliorare e ottenere più risultati di quelli ottenuti. Le aspettative sono alte ma anche le nostre su di noi. Non sarà una partita che mi farà cambiare il giudizio su questa squadra. La partita col Cosenza ha dato delle risposte, ovvio che è passato tantissimo. Ripartiamo da quello, la speranza è di migliorare. Affronteremo la Juve Stabia su un campo sintetico, un terreno diverso rispetto al nostro. L’ambiente è caldo, la squadra è intensa, quindi dovremo adeguarci alla partita. Chiedo sempre di adeguarci alla partita, non sarà semplice. I nazionali? Peda, Saric e Desplanches hanno fatto il primo allenamento oggi, Diakité e Lund si alleneranno domani (giorno 13 settembre, ndr.). Noi dovremo capire quanto sono stanchi rispetto ai compagni. Rispettiamo la Juve Stabia ma non c’è preoccupazione, c’è rispetto. Noi dobbiamo capire chi siamo e chi vogliamo diventare. La partita è importante, potrebbe essere diversa da quelle che sono le nostre qualità. La Juve Stabia ha un’identità diversa dalla nostra. Giocheremo con gli esterni, sono molto bravi. L’occupazione dello spazio, in zona centrale, può variare. Il sistema di gioco non cambierà tanto, abbiamo un’identità e la stiamo costruendo. Infortunati? Qualcuno si sta avvicinando al rientro, non posso dare tempistiche. Presto rientreranno. Mi aspetto un ritmo alto, la Juve Stabia è una squadra giovane, che gioca a uomo. Noi abbiamo caratteristiche diverse, quindi tante volte non devi essere migliore nelle tue cose ma pareggiare le qualità altrui. Serve ‘sporcare’ la partita e lottare sulle seconde palle. Dubbi di formazione? Tanti – come sempre – è una cosa positiva. Ci sono potenzialmente 20 giocatori validi e con qualità per scendere in campo. Le Douaron? La società ha fatto un grande sforzo per acquistarlo, sono contento che sia arrivato. È già pronto ma la lingua non lo facilita, il ragazzo può giocare ma non so se dall’inizio. Le Douaron è un giocatore importante, darà tanto al Palermo. La posizione in campo è condivisa col calciatore, il ragazzo voleva questo. Sa giocare a sinistra ma siamo convinti che possa esprimersi al meglio sul centrodestra. Saric? Non è mai uscito, non l’ho considerato fuori. È andato in nazionale e sapevamo che sarebbe rientrato a pieno regime, oggi si è allenato con la squadra. Non c’è mai stato un ‘caso Saric’. Le decisioni sono state prese per il bene della squadra“.