Palermo, il futuro del Barbera ancora appeso ad un filo: fumata nera per l’accordo tra Comune e società
Non ci sarà l'intero acquisto della struttura da parte del City Group
Per vedere le prime impalcature circondare il perimetro dello Stadio Renzo Barbera i tifosi del Palermo dovranno attendere ancora un po’. Secondo quanto scritto da IlSicilia.it, parole riportate da ilovepalermocalcio.com, la data di inizio dei lavori potrebbe arrivare tra la fine di quest’anno e l’inizio del prossimo, quando tra il Comune di Palermo e il City Group si spera ci sia stata la fatidica stretta di mano.
Ma cosa manca alla fumata bianca? Paradossalmente tutto, visto che il preventivo stilato nel 2020 prevedeva una spesa totale di trenta milioni di euro per un riammodernamento totale della struttura, cifra giudicata comunque gestibile dalla holding inglese, a patto che venga coadiuvata da una cessione definitiva della struttura.
Il nocciolo della questione ruota proprio intorno a questo, perchè la cessione dello stadio coinvolgerebbe anche la Regione Siciliana, titolare dei terreni, andando a complicare notevolmente il tutto. Per questo il Comune intende accordarsi con l’attuale dirigenza rosanero per un prolungamento della concessione, inserendoci all’interno anche la ristrutturazione dell’impianto alla quale parteciperà ovviamente il City Group.
E proprio il gruppo inglese dovrebbe coprire i primi lavori che andrebbero a riguardare il potenziamento dei fari e la costruzione degli skybox per gli sponsor. Mentre sul fronte comunale si dibatte sul modo da utilizzare per affrontare le spese di riammodernamento, se convenzionarle dagli avanzi delle spese comunali oppure ricorrere al debito fuori bilancio.