14 Settembre 2024

Sassuolo, Russo: “Abbiamo resettato la retrocessione, in Serie B si deve sbagliare poco”

Il ragazzo è determinato

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Il giovane attaccante del Sassuolo Flavio Russo ha rilasciato un’intervista alla Gazzetta dello Sport riportata da SassuoloNews.net.

“Gol al Cesena? La cosa più importante era vincere, poi fortunatamente il gol è arrivato, tra l’altro quello decisivo per i tre punti, quindi l’emozione è stata doppia”. 

Che aria si respirava in casa Sassuolo in quei mesi, tra uno scudetto Primavera vinto e una retrocessione rimasta ancora indigesta. 
“Sicuramente è stato un periodo difficile, ma abbiamo già resettato tutto e sono sicuro che faremo un campionato ai vertici della Serie B. Stiamo lavorando tutti i giorni con grande costanza, questo non fa altro che aiutarci”. 

Qual è stato il segreto di quel successo storico con la Primavera? Nelle tre partite finali contro Atalanta, Inter e Roma hai messo sempre lo zampino. 
“È semplice, ci abbiamo sempre creduto, specie dopo aver terminato al quinto posto la regular season. Le tre partite finali le abbiamo giocate come se ognuna fosse l’ultima, le classiche gare della vita”.

L’inizio di stagione non è stato dei migliori: 5 punti nelle prime quattro, dall’interno quali sono state le più grosse difficoltà incontrate dalla squadra? 
“Ti dico, la Serie B è un campionato imprevedibile, difficile. Il lavoro che facciamo è tanto e sono sicuro che i risultati arriveranno col tempo, anche grazie ad un mister che ci dà tanto”. 

Parlando di mister, com’è essere allenato da un campione del mondo come Fabio Grosso? 
“Ci dà tanti consigli, avendo già allenato in questa categoria. A livello emotivo anche dà tanto, sa che corde toccare. Giornalmente fa vedere sempre quanto ci tiene. Al di là delle vittorie, lui cerca sempre di insegnarci qualcosa, tra cui una grinta incredibile per farci portare i risultati a casa”. 

La prima differenza che hai notato tra Primavera e Serie B? Sembra un salto molto grosso. 
“In Serie B devi sbagliare il meno possibile, perché alla prima occasione vieni punito. In Primavera, invece, c’erano tecnica e intensità ma avevi modi per rimediare agli errori. Tra i grandi è più difficile”. 

Parliamo di numeri: quanti gol ti aspetti quest’anno? 
“Spero di farne il più possibile. Chiaro che il mio obiettivo è diventare capocannoniere del campionato da qui ai prossimi anni. L’anno scorso in Primavera dissi la stessa cosa e a fine stagione successe”. 

In spogliatoio si respira aria di ritorno in Serie A? 
“Il Sassuolo merita di stare in alto, vogliamo ritornarci”. 

Il compagno a cui ti senti più legato? 
“Ho legato un po’ con tutti. Se ne devo scegliere uno dico Justin Kumi, eravamo in Primavera assieme”.

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