Da 0 a 10 – Caldara e Darboe SHOCK, VAR a Salerno una vergogna. Alvini merita 8 punti: il PAGELLONE della 5^ giornata
I voti dopo l'ultima giornata
Quinta giornata di Serie B e con lei, come di consueto al termine di ogni turno, ci sono temi, spunti e analisi da fare. C’è sempre il bello e il brutto e quindi, da 10 a 0, Pianeta Serie B ha stilato il pagellone.
IL PAGELLONE
10 – Quanti eurogol, che spettacolo!
Tramoni, Molina e D’Orazio hanno calato tre magie che hanno fatto saltare il banco.
TRA-MO-NI 🤯
𝑷𝒆𝒓𝒍𝒂 all’incrocio dei pali 💎#SerieBKT #DAZN pic.twitter.com/RdiBMGljHI— DAZN Italia (@DAZN_IT) September 15, 2024
Strizzolo, Bastoni e Juric hanno arricchito il turno con altre conclusioni d’autore: simili i primi due da fuori area, da bomber vero la girata della punta del Brescia. Bella anche la volée di Mantovani. Della Serie B deve cambiare la narrazione: la tecnica e lo spettacolo sono INCREDIBILI.
9 – Bonfanti, il capocannoniere che ti aspetti
Quattro gol in cinque giornate. Qui non si è mai smesso di sostenere che a quelle cifre il Modena avesse compiuto una cessione delittuosa e il campo inizia a confermarlo. In queste condizioni fisiche lo Squalo può dominare la Serie B. Il Pisa se lo gode.
8 – I punti (reali) di Alvini a Cosenza
Peccato per la penalizzazione di 4 punti che nega al tecnico il riscontro visivo che meriterebbe. Dopo due anni difficilissimi Massimiliano Alvini torna a insegnare calcio con una squadra che esegue il suo spartito con convinzione e naturalezza.
7 – Concretezza al potere: Brescia, Spezia e Sudtirol
Seconde in classifica con ampio merito. Brescia e Sudtirol dimostrano grande maturità avendo dovuto già digerire 2 KO pesanti, lo Spezia si rivela inscalfibile con 0 sconfitte in stagione. Tre squadre che non mollano mai e rendono la vita difficile a tutti.
6 – I gol della Cremo
Troppo pochi per il potenziale offensivo dei grigiorossi, che infatti sono già a -4 dalla vetta e con lo Spezia resistono sul pari solo grazie a Fulignati. Il lampo col Sassuolo non basta, per stare al vertice serve continuità nella qualità.
5 – Salernitana bella e perdente
Secondo miglior attacco, peggior difesa. La compagine granata continua a intrigare, ma continua a soffrire oltremodo le sortite avversarie. Urge una svolta in fase di non possesso per concretizzare il potenziale di cui Martusciello dispone.
4 – Le sconfitte della Carrarese
Non diciamo nulla di nuovo. Squadra molto leggera per la categoria, per quanto ultradeterminata e ben allenata. Può essere la Feralpisalò di questa stagione, ma la Feralpisalò è retrocessa senza appello. Si poteva fare di più in estate, ora si sta facendo il massimo.
3 – Cesena HORROR sui corner
3 sono i gol presi da calcio d’angolo in 2 partite. Un’enormità inadatta a questi livelli che trasformano un potenziale bottino di 6 punti in uno score che recita un pari e una sconfitta. Se sul piano dei centimetri qualcosa si paga, è necessario trovare contromisure. Così per gli altri è troppo facile.
2 – Samp e Frosinone, ci siamo sbagliati?
Samp da promozione diretta e Frosinone mina vagante a centro classifica era quello che ci aspettavamo. 5 punti in 2, ultima e penultima, con un rendimento sconcertante. Troppa fiducia in Accardi, Angelozzi, Vivarini e l’appena arrivato (che non può essere un mago) Sottil? Probabile. La stagione è lunga, ma lo scenario critico.
1 – Caldara e Darboe, non ci sono scuse
Il difensore rischia di far malissimo a Berti (per fortuna sembrano escluse fratture), il centrocampista rifila uno schiaffo alla nuca senza senso a Verreth.
Brutto, bruttissimo fallo 😳
L’intervento di Caldara è da rosso diretto 🟥🫣#Caldara #SerieBKT #DAZN pic.twitter.com/iOdujuyrVZ— DAZN Italia (@DAZN_IT) September 13, 2024
Scene così su un campo non le vorremmo mai vedere. Ovviamente Caldara non aveva l’intenzione, ma un calciatore della sua esperienza non può fare una simile sciocchezza.
0 – Caos VAR a Salerno, ma davvero?!
Partita rimandata alle 15:30, anzi alle 16 ma senza VAR, anzi no: 17:30 col VAR on-site fornito da Maresca e Miele poco prima comodamente nelle rispettive abitazioni. Grottesco parlare di ausilio della tecnologia quando in un impianto di Serie B non giunge la linea necessaria per il corretto funzionamento del prezioso strumento. Italia da rifondare, ben oltre il calcio, che in questo episodio ha la sua cartina tornasole.