Bari, Benali: “I tifosi qua ti fanno sentire vivo, Longo è un martello e non guarda il curriculum. Rinnovo? Scatta ad una sola condizione”
Le dichiarazioni del biancorosso classe 1992
Il Bari è definitivamente rinato: la roboante vittoria nei confronti del Frosinone è la naturale conseguenza del successo con il Mantova di settimana scorsa. Ora la classifica comincia a sorridere e soddisfare maggiormente i Galletti, che si trovano ora a 8 punti, a sole 4 lunghezze dalla promozione diretta.
Grande protagonista della gara Ahmad Benali, autore di un’ottima prestazione. Il centrocampista libico, intervenuto a RadioBari, si è detto soddisfatto della gara sua e dei compagni, elogiando mister Moreno Longo e annunciando le condizioni a cui si rinnoverà automaticamente il suo contratto con i biancorossi. Di seguito le dichiarazioni integrali, riprese da PianetaBari.com.
LONGO – “Un risultato che fa piacere, perché finora abbiamo raccolto meno di quanto meritavamo. Abbiamo sempre lavorato e ascoltato il mister, ora i frutti si stanno vedendo e dobbiamo continuare così. Lui è un martello, non guarda in faccia nessuno. Non lo conoscevo, ma è una bella scoperta”.
GRUPPO – “Il gruppo è coeso, chi sta fuori è la forza per chi gioca. Guardate Maiello e Sibilli cosa fanno quando non giocano come ieri. Noi stiamo trovando la nostra identità e si vede, è questa la cosa più importante. In questi momento abbiamo in testa le giocate da fare, sappiamo le posizioni di tutti i compagni”.
NUOVI ARRIVI – “Conoscevo tutti. Favilli, Falletti e Novakovich sapevo quanto fossero forti. Mi ha sorpreso Obaretin, è un giovane in gamba e di grande talento, che credo abbia un grande futuro”.
FALLETTI E MAITA – “Falletti mi dà una grande mano perché porta via i giocatori avversari e mi crea spazio. Un gran giocatore che sa gestire la palla, giocatore di personalità dalle grandi qualità tecniche. Maita? Sono contentissimo per lui. Quando ho bisogno di qualsiasi cosa chiedo a lui. È un grandissimo calciatore e sono davvero felice che sia rimasto”.
CONDIZIONE FISICA – “Se sto bene è perché faccio una vita sana. Io fisicamente sono stato sempre inferiore ai miei compagni, perciò ho voluto sempre mettere in mostra e sfruttare la mia tecnica e la mia intelligenza calcistica. Mi fanno piacere le parole di Longo, curo tutti i dettagli della mia vita. La posizione in campo è un ruolo che riesco a interpretare meglio con l’età, le letture migliorano più passano gli anni. Quando superi i 30 anni devi dimostrare ogni anno. Lo ringrazio per le belle parole e voglio dimostrare anno per anno il mio valore”.
TIFOSI – “Mi sarebbe piaciuto venire a Bari 10 anni prima. Sapevo della grandezza della piazza, ma finché non la vivi non puoi capirlo. Bari ti fa sentire vivo, anche in momenti di difficoltà. La gente è calorosa, questa piazza non ha rivali. Ti senti un calciatore in una città di persone per bene che ci tengono al calcio”.
RINNOVO – “Il mio rinnovo? Scatta raggiungendo un certo numero di presenze“.