Bari, Tripaldelli: “Antenucci mi ha spinto a venire qui. La società mi ha dato un’iniezione di fiducia”
Le prime parole biancorosse del classe 1999
L’esordio in A con il Cagliari, poi la retrocessione in C con la Spal: adesso Alessandro Tripaldelli vuole rinascere a Bari. Un amore, quello tra lui e il biancorosso, molto chiacchierato, protagonista in estate su molte pagine di quotidiani, ma che alla fine ha visto la luce. La luce della Serie B, tanto ricercata dal difensore cresciuto tra le file delle giovanili della Juventus, come ha raccontato lui stesso nel corso della conferenza stampa riportata da tuttobari.com, e finalmente ritrovata dopo due stagioni in terza serie.
Ecco le sue parole
Sul Bari: “Sono contentissimo di essere tornato in Serie B, in particolare in questa piazza così bella e calorosa. Ci tengo a togliermi più soddisfazioni possibili. Facendomi tre anni di contratto hanno dimostrato di avere grande fiducia in me e per questo ringrazio sia il direttore Magalini che Valerio Di Cesare“.
Su Longo: “Il modo di giocare del mister mi piace molto. Sto lavorando su alcune cose che mi chiede. In particolare, lui chiede molto agli esterni di giocare all’interno del campo con continui interscambi con i trequartisti e i centrocampisti“.
Sulla trattativa: “Lo sapevamo già da un po’, poi c’erano stati alcuni problemi sia a Ferrara che qualche mancata cessione qui a Bari. È durata un po’ però è andata bene così“.
Sul rapporto con Antenucci: “Durante tutto il ritiro, in cui si vociferava di questa trattativa, lui mi ha sempre parlato bene di questa piazza. Lui mi ha detto di spingere, perché qui mi sarei trovato alla grande. Con lui ho avuto un bel rapporto e gli faccio un grande in bocca al lupo. Sono contento per la grande stagione che sta facendo, perché pur non essendo più un ragazzino sta facendo molto bene“.