3 Ottobre 2024

De Siervo sulla pirateria: “L’Italia si differenzia per abitudini pessime: piaccia o no, il calcio ha un costo”

La decisa presa di posizione

Emilio Andreoli/Getty Images - Via One Football

Intervenuto al Forbes Sport & Innovation Forum, Luigi De Siervo, amministratore delegato della Lega Serie A, si è soffermato sul delicato tema relativo alla pirateria che, ovviamente, abbraccia e riguarda purtroppo non solamente il massimo campionato tricolore ma il sistema calcio del Belpaese nella sua interezza. Ecco quanto raccolto da Calcio&Finanza:

”È un tema di abitudini, questo è un Paese che purtroppo si differenzia per abitudini pessime, con la pirateria stiamo distruggendo il calcio e indebolendo quindi lo sport, perché i soldi che arrivano dal CONI sono una parte di quello che è il gettito fiscale che generano tutti gli sport in Italia. Depotenziando il calcio si depotenzia anche tutta la catena della FIGC, in particolare le leghe minori ma anche tutto il resto. 

Sono spesso dei colletti bianchi come noi che hanno un po’ come il vezzo di fruire illegalmente di un contenuto e questo distrugge tutto il mondo audiovisivo. Che vi piaccia o no, il calcio ha un costo e questo viene pagato dai ricavi e che arrivano, anche dal pubblico. Quindi il rispetto che dobbiamo al pubblico è di trattare questo prodotto come se fosse nostro figlio”.