3 Ottobre 2024

Lucarelli esalta il Pisa, Binda fa sperare il Cosenza, Quagliarella vs Legrottaglie: le news del giovedì di Serie B

I fatti di giornata

La Serie B è, numeri e spettacolo alla mano, probabilmente il campionato più difficile e complesso d’Europa. Ormai da anni la cadetteria vede le squadre partecipanti darsi battaglia sino alla fine con le diverse classifiche che tendono ad essere incerte sino alla chiusura. Oltre ai fatti di campo, però, la Serie B si contraddistingue anche per quelli che accadono al di fuori del rettangolo verde. Aneddoti, polemiche, statistiche, dichiarazioni e tutto ciò che un campionato così ricco può offrire. Di seguito, dunque, le news di Serie B più rilevanti di giornata.

Serie B, le news di giornata

Lucarelli esalta il Pisa

Cristiano Lucarelli, ex allenatore di Ternana, Catania e Livorno e bandiera da calciatore dei toscani, ha parlato a TMW di questa Serie B, soffermandosi sulle sorprese e sulle certezze. Di seguito le sue parole.

“Cesena e Juve Stabia sono le due sorprese. Hanno mantenuto l’intelaiatura dell’anno scorso, la Juve Stabia anche l’allenatore. La B ha sempre abituato a delle sorprese. Salernitana e Frosinone hanno gli allenatori e gli organici per riavvicinarsi alle zone alte. E poi c’è il Pisa meritatamente lassù. Bene la Samp: la vittoria nel derby ha rigenerato i blucerchiati. Le prime non sono lontane. Possono inserirsi nell’alta classifica”.

Binda fa sperare il Cosenza

Il Cosenza sta preparando il ricorso per ridurre la penalizzazione attualmente di 4 punti. A parlare della tematica ci ha pensato Nicola Binda, giornalista della Gazzetta dello Sport e massimo esperto in materia. di seguito il suo punto di vista.

“Venerdì (11 ottobre ndr) si discute il ricorso del Cosenza contro il -4 dopo i due deferimenti. Se 2 punti mi sono parsi sacrosanti, gli altri 2 mi sono sembrati eccessivi: è su questo secondo deferimento che il club deve lavorare per uno sconto”.

Quagliarella vs Legrottaglie

Fabio Quagliarella è il grande protagonista, seppur non in campo, di Sampdoria-Juve Stabia. Leggenda della Samp, nativo di Castellammare e tifoso delle Vespe, Il Secolo XIX lo ha intervistato tra attualità e passato. Di seguito le sue parole.

Non potrò essere allo stadio venerdì sera, ma la vedrò. Sono le due squadre di Serie B delle quali non mi perdo una partita. Le porte chiuse sono un dispiacere enorme, ci sarebbe stata una fantastica cornice di pubblico. Seguendo alcune pagine online della mia città (Castellammare), ho percepito la forte delusione dei tifosi. Per loro tornare a Marassi per affrontare la Samp era una data segnata sul calendario. Sono rimasto sorpreso dagli incidenti tra i tifosi genoani e doriani, dei vandalismi al Molo dell’amicizia. Ho sempre vissuto derby corretti, erano le partite più belle. Consigliavo a tutti i miei amici di venirle a vedere. Spero che le cose si sistemino”.
Come vede questa Samp?
“La vittoria nel derby ha portato slancio, consapevolezza, positività all’ambiente. Si è visto a Modena. Ora non bisogna rilassarsi, anche perché sei la Samp e in B vogliono tutti batterti. Rispetto alla scorsa stagione non c’è paragone. Quella era una squadra di giovani sconosciuti e indossare poi la maglia della Samp non è mai facile. Questa è più strutturata. Ha un portiere, Silvestri, lusso per la B. E un attaccante, Coda, di un’altra categoria. Tutino si deve ancora integrare del tutto, ma ora ha iniziato a fare gol ed è una botta di autostima. E poi vedo alcuni miei ex compagni in grandissima crescita, a cominciare da Depaoli, ragazzo eccezionale. Oltre a essere forte, lui ha le capacità per trascinare il gruppo”.
È la favorita per la A?
“In B con continuità e qualità la porti a casa. E torniamo a Coda, che gol ha fatto? Mentre vedevo la giocata in diretta ho detto a alta voce “fagli il lob subito che il portiere è uscito”… lui ha fatto altro. Questa è la qualità”.
E la Juve Stabia?
“È partita benissimo, è una gran cosa mettere da subito fieno in cascina. Allenatore in gamba, Guido Pagliuca. La sua squadra ha una forte identità, grintosa ma fa un bel calcio e non è mai facile abbinare le due cose”
Vorrebbe giocarla?
“Vorrei giocare ogni partita che vedo. Nella scorsa stagione mi sarebbe piaciuto restare alla Samp, non mi è stata data l’opportunità… l’ultima telefonata, di Legrottaglie: avevano un progetto di solo giovani. Ma poi se mandi via Gabbiadini e non rinnovi il mio contratto, e non per soldi, e prendi qualche “vecchietto”, facevi meglio a dire che non volevi più la vecchia guardia”.