Salernitana, Martusciello: “Inizia un ciclo difficile, Spezia candidato alla A. Su Tongya e sul regista…”
Consapevolezza delle insidie
L’allenatore della Salernitana Giovanni Martusciello ha parlato in conferenza stampa alla vigilia del match con lo Spezia come riportato da TMW.
“Non posso non iniziare con un pensiero su Lorenzo Amatucci che, purtroppo, ha subito la perdita della madre. Non sono stati giorni facili, ma ha lavorato sempre con grande professionalità. Ci stringiamo tutti al suo fianco. Il ragazzo ci ha dato tanto e non vedo l’ora di riabbracciarlo”.
Che tipo di partita dobbiamo aspettarci? Qualche suo calciatore non nasconde il desiderio di lottare per grandi traguardi…
“Stiamo acquisendo consapevolezza, non ero preoccupato quando non raccoglievamo i risultati perchè vedevo come lavorava la mia squadra. É giusto che i calciatori siano ambiziosi, a maggior ragione dopo la partita di Palermo che ci ha visto vincere contro un avversario tosto. Tuttavia dobbiamo essere sempre sul pezzo, ci aspetta un ciclo di partite difficili. La prima è quella di domani contro lo Spezia. Nella sosta abbiamo lavorato bene”.
Chi giocherà al posto di Amatucci e come stanno i calciatori reduci da infortuni?
“Vedremo domani chi sarà il nostro vertice basso, ci stiamo lavorando. Hrustic è appena rientrato dopo viaggi lunghi, ha caratteristiche un po’ diverse ma si è messo a disposizione. Vedremo dopo l’allenamento di oggi, devo capire se può partire titolare. Quanto ai rientranti, è sicuramente importante avere più elementi a disposizione ma dobbiamo essere bravi nella gestione. Ci aspettano tante gare, anche ravvicinate, e vogliamo essere prudenti per non perdere altri elementi nel corso della stagione. Tongya e Dalmonte hanno poco minutaggio, ma c’è ancora un allenamento a disposizione e vedremo cosa ne verrà fuori. Avere cinque cambi a disposizione deve far capire ulteriormente ai calciatori che sono tutti titolari”.
Quali sono le insidie della gara di domani?
“Si deve scendere in campo con la consapevolezza dei nostri mezzi, ma anche delle difficoltà che ci saranno. Il campionato di B ti offre spesso prove difficili, dobbiamo avere il piacere di affrontarle. Lo Spezia l’anno scorso ha rischiato di retrocedere e oggi è una candidata per la promozione in serie A, ancora imbattuta. Stimo D’Angelo, sono organizzati, la situazione climatica sarà diversa dal solito e in parte ci conosciamo essendoci affrontati in coppa Italia. E poi sono molto insidiosi sulle palle inattive. Noi abbiamo iniziato un percorso diverso, batto sempre su un concetto: il fatto di essere retrocessi non significa che siamo obbligati vincere il campionato. La squadra sta lavorando bene, sta acquisendo conoscenze e c’è lo spirito di gruppo che piace a me”.
Come ha trovato Iervolino che, dopo mesi, si è riavvicinato alla squadra?
“Sicuramente la visita del proprietario ci ha fatto piacere, è una persona con idee chiare che certamente nel tempo vuole costruire qualcosa di importante puntando alla serie A. Ha fatto capire a tutti noi che è necessario avere anzitutto una società solida alle spalle, sentiamo la sua vicinanza e credo che questo possa far bene alla squadra e alla città”.
Sistemata la difesa bisognerà ora trovare soluzioni per fare gol?
“Non sono preoccupato per questa situazione, in tante gare siamo riusciti a trovare la via della rete. A me interessa che gli attaccanti siano nel vivo del gioco e che la squadra giochi palla a terra provando ad arrivare al risultato attraverso concetti chiari e prestazioni. Se poi un giorno ci sarà la necessità di schierare due punte non avrò problemi. La sosta ha fatto bene, vedo un Torregrossa in crescita e che ha sostenuto al meglio carichi di lavoro di un certo tipo. Se troverà una buona condizione è un calciatore che ci può dare tanto. Soriano, per caratteristiche, entra in forma prima”.